Si torna in campo, per la penultima volta in questa stagione, e la Roma ha ancora molto da giocarsi. Servono 6 punti, ed un piccolo aiuto divino, per continuare a sperare in quella Champions League che permetterebbe di impostare un futuro completamente diverso, e questa sera contro il Milan c’è bisogno di una prestazione vera. Sarà l’ultima di mister Ranieri all’Olimpico, e tutto lo stadio e pronto ad omaggiarlo come si deve, prima di scoprire chi sarà il designato a prendere la sua pesante eredità. Un nodo quello del nuovo allenatore ancora irrisolto, che scuote la piazza.
Non si dà pace ad esempio l’ex giallorosso Ubaldo Righetti, che ha le idee molto chiare: “I giallorossi stanno cercando un allenatore e Max è attualmente libero. Io mi chiedo perché la Roma non chiama Allegri? Non l’hanno mai chiamato…”. Queste le sue parole a Rai 2, quasi incredulo del fatto che i Friedkin non stiano prendendo i seria considerazione il tecnico livornese, suo grande amico. In effetti Allegri è finora rimasta una suggestione che non ha avuto alcun seguito, con Gasperini che rimane il nome più caldo in questi giorni.
Gasperini tra Roma e rinnovo
Nell’editoriale odierno del Corriere dello Sport, il direttore Ivan Zazzaroni sottolinea come Ghisolfi abbia in canna un colpo top per la panchina della Roma, ma che ovviamente l’ultima parola spetta a Dan Friedkin, in possesso della short list consegnatagli dal francese e da Ranieri. In tal senso tutto porta a Gasperini, che deve però ancora scogliere le riserve sul suo futuro. Un argomento di cui non ha voluto sentir parlare ieri nel post partita di Genoa-Atalanta, ed ogni discorso sembra dunque rimandato a dopo l’ultima di campionato.
In questi giorni ci sono stati i primi colloqui tra i Percassi e il tecnico per vagliare la possibilità del rinnovo, anche oltre quell’unico anno di contratto che gli è rimasto (attuale scadenza nel 2026). Non è un mistero però che, a differenza di Allegri, la Roma abbia contattato Gasperini per avere qualche informazione in più. Non resta che attendere la decisione del tecnico, ma i giallorossi sembrano decisi a voler puntare su di lui, anche contro l’idea di una tifoseria che non vede nel Gasp una personaggio particolarmente amato.
