Il derby di Roma non è mai una partita normale, lo sanno tutti. Ma è dal campo, o meglio da bordocampo, che se ne percepisce davvero l’essenza. A restituire quell’atmosfera fatta di nervi tesi, battute taglienti e gesti che le telecamere spesso non colgono è stato Davide Bernardi, bordocampista di DAZN, che su Calciomercato.com ha raccontato la stracittadina come l’ha vissuta da pochi metri dal prato dell’Olimpico.
Romagnoli e Pellegrini, siparietto da derby
Tra i momenti più pittoreschi, quello che ha visto protagonisti i due capitani. Alessio Romagnoli, numero 13 della Lazio, cade dopo un contrasto con Dovbyk e, ancora da terra, protesta con l’arbitro Sozza: “Ma non vedi che mi viene addosso?”. Ed ecco che Lorenzo Pellegrini, che da romano e romanista interviene senza mezzi termini: “Nun fa er pajaccio, nun fa er pajaccio”. Secco, diretto, come solo a Roma si può. La risposta di Romagnoli? Allo stesso livello: “Ma vedi d’annattene va”. Uno scambio che vale più di mille discorsi sulla rivalità tra le due sponde del Tevere.
La tensione di Ranieri
Anche Claudio Ranieri ha vissuto il match con un’intensità maggiore del solito. Nel post partita ha parlato di una squadra troppo timida, ma la sua frustrazione era già esplosa durante la partita. In un passaggio ripreso da Bernardi, il tecnico si lascia andare a uno sfogo con il suo staff: “Siamo troppo… C’abbiamo paura di salire, c’abbiamo paura di fare tutto”. Poi, più deciso che mai: “Dobbiamo giocare in avanti!”.
Una tensione che diventa quasi profetica. Poco prima del gol della Lazio, Ranieri grida a Cristante di fare attenzione ai blocchi. Parole che si materializzano nell’azione successiva, con Romagnoli che anticipa Mancini proprio grazie a un blocco, firmando l’1-0 per i biancocelesti.