Roma guarda di nuovo al suo fiume. Grazie a un importante piano di riqualificazione sostenuto dai fondi giubilari, nel 2025 sono stati inaugurati cinque nuovi parchi d’affaccio sul Tevere, che si aggiungono alle aree già esistenti a Marconi, Magliana e San Paolo. Un progetto ambizioso da 7,3 milioni di euro che ha restituito ai cittadini e ai turisti tratti di banchina prima abbandonati, degradati o invasi dai rifiuti.
Un intervento che ha un duplice obiettivo: da un lato la tutela ambientale, dall’altro la volontà di offrire ai romani nuovi spazi di aggregazione, sport e cultura, sempre con lo sguardo rivolto al fiume che attraversa la città. Vediamo nel dettaglio queste nuove oasi urbane.
L’Oasi di Lungotevere delle Navi
A inaugurare la stagione dei nuovi parchi, lo scorso 21 marzo, è stato il tratto compreso tra Ponte Matteotti e Ponte Risorgimento, lungo il Lungotevere delle Navi. L’area, un tempo sede di una riserva WWF, oggi ospita la sede dell’associazione MareVivo e si presenta come un prezioso angolo verde, facilmente accessibile grazie alla nuova scalinata di Piazzale delle Belle Arti.
Con un investimento di 800mila euro, è stato realizzato un lungo percorso pedonale in legno di 570 metri, arricchito da piazzole didattiche, aree di sosta e un sistema di illuminazione che ne permette la fruizione anche di sera. Un esempio riuscito di rinaturalizzazione, con il recupero della vegetazione tipica e un nuovo legame tra il fiume e la città.
Prati dell’Acqua Acetosa: il parco più grande
Lo scorso 10 maggio è stata la volta dell’imponente parco d’affaccio dei Prati dell’Acqua Acetosa, un’area di 8,5 ettari situata tra la confluenza dell’Aniene e il Tevere. Un tempo discarica abusiva, con la rimozione di ben 4600 tonnellate di rifiuti – di cui 150 di materiali ingombranti e metalli – è stata trasformata in uno dei parchi fluviali più importanti della Capitale, grazie a un investimento di 2 milioni di euro. Il parco offre ora:
- 100 nuovi alberi e 2000 arbusti
- Una pista ciclabile collegata alla dorsale Tevere, fino a Castel Giubileo e a Villa Ada
- Cinque terrazze panoramiche sul fiume
Accessibile sia dalla tangenziale est (via Foro Italico, civico 501) che tramite la linea bus 69, rappresenta una vera rinascita per questo tratto di Roma.
Parco fluviale di Ostia Antica
Nel cuore del territorio di Ostia Antica, il nuovo parco d’affaccio è stato realizzato su un’area di 1,5 ettari, raggiungibile anche via Tevere grazie al pontile restaurato per l’occasione. Con 1,5 milioni di euro di finanziamento, è nato un parco attrezzato e circondato da flora tipica dell’ambiente fluviale, con:
- Un anello ciclopedonale di 700 metri
- Percorsi immersi nella natura
- Punti sosta panoramici
La riqualificazione ha previsto anche l’eliminazione della vegetazione non autoctona, riportando in vita specie caratteristiche della zona come felci, canneti e il bosco igrofilo.
Ponte Milvio: tra natura e storia
Il parco d’affaccio di Ponte Milvio è stato uno degli interventi più significativi, sia per dimensioni (6,5 ettari) sia per il valore paesaggistico e archeologico. Grazie a 1 milione di euro stanziati, è stato rigenerato il tratto tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio, con:
- Percorsi in legno che attraversano boschi rigenerati
- Tre piazzole con funzioni diverse: osservazione naturalistica, attività didattiche, scoperta di resti archeologici (tra cui antichi argini del fiume e tratti dell’antica via Flaminia)
Inoltre, è stato realizzato un percorso carrabile per i mezzi di soccorso. L’accesso principale si trova su via di Capoprati, all’altezza di Ponte Milvio.
Foro Italico: sport, eventi e Tevere
L’ultimo parco inaugurato in ordine di tempo, il 18 giugno, è quello che si estende da Ponte Milvio a Ponte Duca d’Aosta, nell’area del Foro Italico. Qui, con 1 milione di euro, si è dato vita a:
- Una piazza eventi
- Una palestra a cielo aperto
- Un nuovo sistema di scale e passerelle che collegano la ciclabile alla banchina
Il progetto ha riqualificato anche le terrazze preesistenti sul lato destro idraulico del fiume, creando un collegamento continuo con le aree verdi limitrofe. L’ingresso principale è sulla scalinata di Lungotevere Maresciallo Diaz.
Una città che si riavvicina al fiume
I nuovi parchi affaccio sul Tevere rappresentano un segnale importante per Roma: un ritorno alla valorizzazione del suo fiume come luogo di vita, sport, cultura e benessere.
Non più solo spazi dimenticati, ma aree fruibili che raccontano un’idea di città più sostenibile e attenta alla qualità della vita. E chissà che questo sia solo l’inizio di un progetto più ampio di riconnessione tra Roma e il suo storico Tevere.