Panchina dell’Italia, Reja rimprovera Ranieri: “Non esiste rifiutare la Nazionale”

Tra coloro che si schierano contro la decisione di Ranieri di rinunciare alla panchina dell'Italia c'è anche Edoardo Reja, che non ha gradito la scelta di Sir Claudio

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Continua a far discutere la scelta, assolutamente legittima, di Claudio Ranieri di rinunciare alla panchina della Nazionale. Nei giorni scorsi c’è sia chi ha difeso l’ex allenatore della Roma sia chi invece ha considerato sbagliata questa decisione. Di questo partito è anche Edoardo Reja, che in un’intervista al Messaggero Veneto ha rimproverato Sir Claudio: Non esiste rifiutate la maglia azzurra, non si può dire no alla Nazionale. È una cosa fuori dal mondo. Ricordo ancora il giorno in cui ricevetti il telegramma della Figc per presentarmi al raduno dell’Under 23″.

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Riguardo proprio la decisione dello stesso Ranieri: “Eppure Claudio aveva detto che gli mancava solo la Nazionale. A 75 anni non avrà voluto prendersi questa gatta da pelare. Il doppio incarico è impossibile, quando alleni l’Italia devi girare parlare con i giocatori, osservarli. Io con l’Albania ho convocato oltre cinquanta calciatori andando a vedere anche i ragazzini. Poi c’è chi la rifiuta, come Ranieri, e chi se ne va, come ha fatto Mancini, per andare in Arabia. Dai..”.

Reja: “Gattuso darebbe una scossa. Mondiale? Qualificazione possibile”

Nessun giro di parole nemmeno quando è stato interpellato sul disinteresse intorno all’Italia: “Sembra che nessuno la voglia la Nazionale: è scandaloso. Ci sono troppi stranieri, così è difficile far crescere i nostri giovani che pure fino agli Under 19 vincono dappertutto. Bisognerebbe obbligare i club a schierare 4/5 Under 23. Sconfitta con la Norvegia? Assurda. Ma non si può nemmeno esonerare un allenatore il giorno prima di una partita con Spalletti che lo comunica a tutti”.

Reja ha concluso esprimendosi sull’ipotesi Gattuso come nuovo Commissario Tecnico: Ha dimostrato temperamento e forte personalità, darebbe una scossa. Ha amato l’azzurro. Mi sarei aspettato vincesse il campionato croato con l’Hajduk. Per cambiare rotta farei giocare tutti nel loro ruolo, con tanti stranieri non ci sono più i blocchi di Juve, Inter o Milan su cui impostare la squadra. È difficile, ma qualificarci al Mondiale è possibile. Intanto basterebbe un po’ di amore per la maglia azzurra“.

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