Dopo due settimane che dire intense è poco, ricche di cambiamenti e sorprese, sono poche le squadre in Serie A che devono ancora scegliere l’allenatore per la prossima stagione. Roma forte di un Gasperini pronto a dare continuità al lavoro di Ranieri, e tocca ora al mercato dargli gli elementi giusti per formare una rosa da Champions League. Chi invece è rimasto piuttosto spiazzato è il Parma, che dopo aver trovato una bozza di accordo per proseguire con Chivu ha dovuto accettare la decisione del rumeno di cogliere l’occasione di allenare la “sua” Inter.
Crociati che non hanno potuto fare la voce grossa come il Como con Fabregas e si ritrovano ora a dover cambiare guida tecnica, una scelta cruciale per costruirsi le chances di una nuova salvezza anche l’anno prossimo. Qualche nome comincia a circolare, da un Vanoli appena separatosi dal Torino ad un Gilardino voglioso di rimettersi in pista e con un forte legame con la città, da ex giocatore qual è, ma occhio anche alla pista Daniele De Rossi: a 9 mesi dall’esonero con la Roma, DDR è un’opzione intrigante per più di una squadra, e il Parma potrebbe essere la piazza giusta per fare esperienza e ripartire.
Non parole campate in aria le nostre, visto che la conferma di tale interesse arriva direttamente dall’ad dei ducali Federico Cherubini, che ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: “Gilardino e De Rossi? Sono in lista, come tanti altri. Abbiamo ricevuto tante proposte, ci fa piacere. La nostra proprietà condivide il nostro operato e non abbiamo fretta di fare scelte veloci. Ci concentreremo sull’allenatore ma lo faremo con calma, non succederà in fretta”. Work in progress insomma, con l’ex capitano giallorosso che ha nella Roma un tifoso in più.
Un risparmio di oltre 6 milioni per la Roma
Questo non solo per ovvie ragioni d’affetto tra le parti, ma anche per una questione economica che non va sottovalutata: più o meno un anno fa i Friedkin facevano firmare a De Rossi un contratto di tre anni a 3 milioni più bonus a stagione, facendo pensare ad un progetto a lungo termine poi rinnegato dopo sole quattro partite. Un ingaggio ancora sul groppone del club, ma se dovesse arrivare la firma col Parma ciò si tradurrebbe in un risparmio di oltre 6 milioni per la Roma, utile in tempi in cui qualsiasi tipo di risparmio è oro colato.