Pisilli il nuovo Pasalic? Il jolly della Roma di Gasperini

Proprio come Pasalic, anche Pisilli potrebbe diventare un centrocampista totale con Gian Piero Gasperini: la Roma, dunque, potrà sfruttare la duttilità del giovane centrocampista italiano per renderlo un tuttocampista

Lorenzo Gulino
4 min di lettura

Nel calcio moderno tutti devono saper fare tutto. E, forse, uno dei ruoli più delicati da questo punto di vista è quello del centrocampista. Il gioco passa tutto per quella zona di campo e spesso è proprio lì, all’interno di quel cerchio verde, che si vincono le partite. Bisogna saper gestire il pallone, recuperarlo, vincere duelli, ribaltare il fronte d’attacco, inserirsi, avere polmoni d’acciaio, trovare il cono di luce giusto per servire il compagno e avere forza e lucidità per fare gol. Proprio per questi motivi, non è una zona che si addice a tutti. Se pensiamo all’Atalanta di Gasperini, il calciatore che maggiormente esemplifica tale descrizione è, senza ombra di dubbio, Mario Pasalic. Un giocatore duttile, capace di portare a termine ogni compito assegnatogli e che potrebbe riflettersi, per quanto concerne l’ambito Roma, nella figura di Pisilli.

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A tal proposito il classe 2004 ha parlato ai microfoni del canale giallorosso: “Nel calcio di oggi devi saper fare tutto a centrocampo. Devi saper attaccare, difendere, gestire la palla. La mia qualità principale penso che sia l’inserimento e non la vorrei mai perdere anche perché in Primavera mi ha portato a fare tanti gol e mi sono divertito giocando così. Devo migliorare tante e il mio obiettivo è quello di diventare un centrocampista totale”.

Pisilli come Pasalic

Ma perché proprio Pisilli? Niccolò è uno di quei giocatori che, proprio come Pasalic, sa fare tutto, nonostante debba ancora migliorare sotto diversi aspetti. Ma anche il croato, prima di essere allenato da Gasperini, oggi alle prese con il test contro il Trastevere, aveva diverse lacune all’interno del suo repertorio. Quindi non è da escludere che Gasp possa provare il centrocampista italiano nel ruolo di trequartista. E ciò potrebbe trovare una spiegazione nelle statistiche dei due giocatori, calcolate ogni 90′ di gioco.

Nello specifico, per Pisilli si parla della stagione 2024-2025, mentre per Pasalic dell’annata 2019-2020, ovvero la seconda con il tecnico piemontese. Ciò che intanto fa riflettere è la loro presenza in zona offensiva: 1,99 tiri per Niccolò e 2,15 per Mario, accompagnati rispettivamente da 2,66 e 3,82 tocchi in area avversaria. Numeri non da poco e che sottolineano la grande capacità di inserimento di questi due giocatori.

Un’altra statistica simile è la precisione dei passaggi. Parliamo di un 85,2% per Pisilli e un 88,2% per Pasalic. Se ci spostiamo sulla fase difensiva a emergere sono altri due dati molto importanti. Il primo è il numero di palloni recuperati ogni 90′ che nel caso di Niccolò è pari a 4,28, mentre per Mario è di 5,79. Il secondo, invece, riguarda il basso numero di dribbling subiti, ovvero 0,74 per il centrocampista giallorosso e 1,34 nel caso del croato.

Parliamo di due calciatori, dunque, che per numeri e modo di giocare si assomigliano. Certo è che bisognerà vedere come Gasperini intenderà utilizzare Pisilli, ma rimane il fatto che la Roma può contare su un valido jolly, voglioso di diventare un titolare inamovibile di questa squadra.

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Sono Lorenzo Gulino, meglio noto come Lollo Pillar, giornalista sportivo iscritto all'Albo e laureato in Scienze della Comunicazione. Amo il calcio in tutte le sue sfaccettature, ma ho anche tante altre passioni come il mondo della musica e del doppiaggio. Creo contenuti sui miei canali social, andando ad intervistare personalità importanti dei tre contesti descritti precedentemente.
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