Se voleva divertirsi Claudio Ranieri sappia che ci è riuscito benissimo, perché dopo le sue ultime parole la capitale ripartirà in un’isterica ricerca al tecnico del futuro. La domanda su chi allenerà la Roma nella prossima stagione sembrava avvicinarsi alla risposta, e invece il tecnico testaccino ha voluto mischiare le carte in maniera furibonda, in una conferenza stampa decisamente rivelatoria. Niente Gasperini, questa è stata la prima bomba lanciata da Sir Claudio, che ha senza nascondersi affermato come non sarà il suo successore in giallorosso.
Eppure lo scenario sembrava delinearsi in maniera importante all’orizzonte, con voci sempre più insistenti di un addio all’Atalanta e le parole al miele nei confronti della Roma rilasciate al ritiro del premio Bearzot. Con ogni probabilità, Gasperini attenderà ora una chiamata della Juventus, che testerà Tudor ma pianifica una rivoluzione estiva, mentre i giallorossi volgono lo sguardo altrove. Una cosa però è certa: Ranieri e Ghisolfi l’allenatore l’hanno scelto, o quanto meno la mini lista da presentare ai Friedkin, come si evince dalle dichiarazione del tecnico.
Andare a scovare il prescelto però si fa ora difficile, anche perché un paio di frasi fa scalpore: “Potete escludere tutti i nomi che avete fatto. Sono contento perché avete tirato fuori tanti nomi ma quelli con cui ho parlato non sono usciti“. Parole che quasi inquietano, visto che di profili, in queste settimane, ne sono stati lanciati tanti, da Ancelotti e Allegri fino a Gasperini e Sarri, passando poi per Montella, Farioli, Fabregas, Italiano e chi più ne ha più ne metta. Davvero il prossimo allenatore della Roma è ancora nascosto?
Post Ranieri: sguardo in Italia o scelta alla Runjaic?
Negli istanti successivi alla conferenza dunque si brancola nel buio, ci si guarda negli occhi cercando di capire se effettivamente qualsiasi pista vagliata fino ad oggi sia da abbandonare. Post Ranieri dunque ancora un mistero, con una duplice via ora considerabile: mantenere lo sguardo in Italia, magari verso un Palladino, nel caso dovesse essere scaricato dalla Fiorentina, o un emergente in stile Fabregas o Vieira; pensare ad una soluzione estera, e non necessariamente un nome di alto profilo che pretenderebbe da un mercato invece condizionato dal settlement agreement. Una scelta alla Runjaic per così dire, anche se la Roma non è l’Udinese.