Intervenuto dopo la premiazione della Figurina dโOro 2025, Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dellโAssociazione Italiana Allenatore Calciatori, esprimendosi sulla figura di un allenatore: โQualitร che non puรฒ mancare? ร difficile su due piedi dirlo. Sicuramente la lealtร coi giocatori, dire che cosa si pensa anche se รจ qualcosa di brutto. Va capito chi รจ piรน permaloso, se cโรจ da fare un rimprovero generale. Ma ho sempre fatto il rimprovero a tu per tu, faccia a faccia. Non ho mai fatto un rimprovero per dire: โร colpa tua se abbiamo perso, guarda cosa hai fatto'โ.
E ancora: โNon mi รจ mai piaciuto. Ho sempre cercato di migliorare il materiale e ho avuto la fortuna, soprattutto negli ultimi anni, di avere parecchi video delle azioni per mostrare le cose fatte bene e quelle fatte male. Perchรฉ credo che lo stimolo di far vedere le cose fatte bene sia piรน importante di quello che invece riguarda le cose fatte male. Naturalmente poi nelle partitelle si ritorna su quellโerrore, cercando di migliorare. Esistono giocatori che capiscono dopo una volta, altri che, purtroppo, non riescono a capire. Se si puรฒ, quel tipo di giocatore si cambia, altrimenti gli si fanno tante carezze e si cerca di andare avantiโ.
Sul cambiamento del ruolo dellโallenatore: โCambiato totalmente. Bisogna sempre aggiornarsi. Quando venivo esonerato andavo sempre in giro per lโEuropa a vedere come lavoravano gli allenatori, perchรฉ credo che sia importante. So che ora Coverciano porta chi fa il supercorso a vedere alcuni giorni come allenano gli altri tecnici e credo che sia importante per aprire la mente. Ho iniziato alla Vigor Lamezia e ho fatto tutti i gradini. A Cagliari hanno creduto in me, abbiamo fatto Serie C, B e A. In Spagna lโapertura mentale รจ totale, noi siamo un poโ schiavi della tattica, tantโรจ che giocatori forti vengono qui e fanno fatica a integrarsi. Li, in Inghilterra e in Francia, la tattiva รจ importante ma non speciale come qui. Io davo dei concetti base e cercavo, in base alle qualitร dei giocatori, di integrarli lโuno contro lโaltroโ.
Ranieri: โTeniamo troppo i giocatori in gabbiaโ
Lโex allenatore della Roma si รจ espresso anche sulla scuola italiana e sulle differenze rispetto alle altre: โTeniamo troppo in gabbia i giocatori. Fa bene essere aperti, vedere bene tutto, pur mantenendo quel che siamo. Senza restare col paraocchi. Certo, quando dicono che siamo catenacciari non date retta. Quando vediamo altre partite e cโรจ una squadra piรน forte, bisogna tenere i dieci sotto la linea della palla. Italiani si, ma con una grande apertura mentaleโ.
Ranieri ha poi cosรฌ concluso: โQuando sono andato al Leicester avevano appena esonerato lโallenatore ed era in ritiro. Era chiamata โsquadra yo-yoโ, una squadra che saliva e scendeva. Quando sono arrivato, il presidente mi ha chiesto la salvezza. E piano piano siamo arrivati ai quaranta punti. Ho cercato di non caricare di responsabilitร i ragazzi. Passo dopo passo abbiamo creato quella simbiosi meravigliosa tra allenatore, squadra e pubblico. Mi auguro che ci siano altri Leicester. Sarร difficile? Mi auguro di no. Spero che una squadra trovi la sua stella polare e che, nello stesso anno, le altre grandi dello stesso campionato non abbiano una continuitร di risultati. Me lo auguro, perchรฉ questo รจ il bello del calcioโ.