Nella vittoria della Roma in trasferta contro il Venezia, la seconda consecutiva lontana dallo stadio Olimpico, non ha trovato spazio Lorenzo Pellegrini, rimasto 90 minuti in panchina. Il gol siglato nel derby ad inizio gennaio sembrava essere un punto di svolta per il capitano giallorosso, che però è tornato di nuovo in panchina contro Napoli, Milan e Venezia, entrando solo contro i rossoneri senza incidere.
In conferenza stampa, Ranieri ha spento subito le polemiche: “Scelte tecniche, non c’è altro, valuto di partita in partita cosa è meglio“. A fare rumore, però, sono state le parole del ds Ghisolfi al Corriere della Sera: “Pellegrini andrà via a giugno? L’obiettivo è trovare certezze sostenibili da aggiungere a quelle che abbiamo già: Koné, Dybala, Mancini, Ndicka, Svilar, Paredes“. Pellegrini non è stato menzionato – così come Cristante – e l’addio in estate sembra l’ipotesi più probabile.
L’Inter pensa a Pellegrini
Come anticipato dalla redazione di SoloLaRoma.it in esclusiva lo scorso gennaio, nel futuro di Pellegrini sembrerebbe esserci l’Inter. Il contratto del capitano scade nel 2026 e non sono stati avviati contatti per il rinnovo. Il suo procuratore è stato avvistato a Trigoria nelle scorse settimane, ma con la società ha parlato solamente della situazione legata a Nicola Zalewski (i due condividono lo stesso agente).
L’ingaggio del giocatore è pesante (4.5 milioni di euro netti più bonus) e come ha spiegato Ranieri in conferenza stampa, la Roma ha bisogno di abbassare il monte ingaggi per avere più libertà sul mercato. L’Inter aveva già chiesto informazioni a gennaio e potrebbe tornare alla carica in estate. Non è da escludere un intreccio di mercato con Davide Frattesi, oggetto del desiderio dei giallorossi. Ora, però, la testa è alla prossima partita contro il Porto nell’andata dei playoff di Europa League, dove Ranieri potrebbe concedergli una chance dal primo minuto.
