La Roma di Claudio Ranieri continua la sua rincorsa verso l’Europa e, dopo l’andata degli ottavi di Europa League contro l’Athletic Club (in programma domani alle ore 21:00 allo Stadio Olimpico), tornerà a concentrarsi sul campionato. Due sfide cruciali attendono i giallorossi: prima la trasferta di Empoli, poi il match casalingo contro il Cagliari di Davide Nicola. I giallorossi stanno risalendo la classifica dopo un avvio di stagione difficile e ora si trovano in ottava posizione in classifica, a quattro punti dal sesto posto.
Roma-Cagliari, calcio d’inizio alle 16:00
Il match contro il Cagliari, inizialmente in programma domenica 16 marzo alle 15:00, subirà una variazione d’orario. Secondo quanto riportato da Sky Sport, la Lega Serie A ha accolto la richiesta della Prefettura di Roma, posticipando il calcio d’inizio alle 16:00. La decisione è legata alla Maratona di Roma, che si svolgerà nella stessa giornata e interesserà diverse zone della città, con migliaia di runner che passeranno per il Foro Italico. Lo slittamento dell’orario consentirà un migliore coordinamento della viabilità e della sicurezza intorno all’Olimpico. Manca solo l’ufficialità della Lega Serie A, ma la scelta è ormai presa.
Onorato: “Serviva più accortezza”
Negli scorsi giorni, Alessandro Onorato, assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda di Roma Capitale, aveva parlato dei possibili disagi della concomitanza dei due eventi: “raticamente un anno fa gli organizzatori e il Comune avevano comunicato alla Lega, prima di fare i calendari, che in quella data ci sarebbe stata la Maratona di Roma con oltre 50 mila partecipanti che vengono da tutte le parti del mondo. Insomma, serviva un po’ più di accortezza da parte della Lega Calcio, ma sono sicuro che con il lavoro puntuale e prezioso del Prefetto Giannini si troverà la scelta e la soluzione più giusta per garantire sia agli appassionati del calcio e della Roma di poter andare allo stadio con serenità, e naturalmente a chi vuole vivere questa grande festa di sport della Maratona, di poter vivere la città“.