Doveva essere l’inizio di una nuova era, con Gian Piero Gasperini pronto a guidare il nuovo progetto tecnico della Roma. Ma la settimana si è aperta con un inatteso incidente informatico: la Fase 1 della campagna abbonamenti 2025/2026, riservata ai rinnovi, è partita ieri, lunedì 16 giugno alle ore 12:00, tra disagi e violazioni di dati personali.
Il bug che ha scoperchiato il sistema
Come riportato da Il Messaggero, oltre 12.000 tifosi si sono messi in coda virtualmente per rinnovare il proprio abbonamento. Tuttavia, un bug nel sistema ha causato gravi anomalie nella gestione dei dati sensibili: alcuni utenti, dopo aver inserito il proprio PNR (codice personale di riferimento), si sono trovati davanti le anagrafiche di altri abbonati. In alcuni casi, le tessere digitali sono state recapitate via mail a destinatari sbagliati, aggravando ulteriormente il quadro.
La decisione del club
La Roma si è mossa prontamente, attivando il partner tecnico per bloccare le operazioni e risolvere il problema. Il club ha comunicato ufficialmente la decisione di sospendere temporaneamente la vendita degli abbonamenti, in attesa che venga garantito un sistema sicuro e privo di errori.
Alla fine della giornata, circa 5.000 rinnovi sono stati completati, ma il danno di immagine e la preoccupazione dei tifosi per la privacy restano al centro del dibattito. La società dovrà ora non solo ristabilire la fiducia, ma anche fornire garanzie concrete sul trattamento dei dati nel prosieguo della campagna.