Un mercato in entrata inevitabilmente bloccato quello della Roma, tant’è che più di qualche nome sondato sta sfumando da sotto gli occhi (l’ultimo è Gudmundsson). Bisogna vendere entro il 30 giugno, questo è il mantra che gira inesorabilmente per i corridoi di Trigoria, e nonostante gli ottimi incassi registrati da giocatori come Le Fée, Dahl e Zalewski sarà probabilmente necessaria una cessione importante. Tra i calciatori di valore da cui il club può ottenere una plusvalenza importante, Angelino sembra essere il sacrificabile designato.
Svilar è stato immediatamente escluso da questi discorsi, posto che tutti vogliono che il portiere belga sia un punto fermo della Roma che verrà, mentre Dovbyk non potrà mai garantire la cifra sperata dopo un anno opaco ed un investimento da 36 milioni (tra parte fissa e bonus) appena un anno fa. N’Dicka ha molto mercato in Premier League e resta il piano B, ma Massara vuole provare in tutti i modi ad evitare questo pesante sacrificio. Resta dunque Angelino, che nonostante il mancato approdo all’Al Hilal, pronto ad ufficializzare l’arrivo di Theo Hernandez, può comunque salutare la capitale.
Sportitalia segnala l’interesse del Sunderland, appena promosso nella massima serie inglese dopo la vittoria della finale play-off contro lo Sheffield United. Salvarsi in Premier League non è cosa semplice, e i Black Cats sono già alla ricerca di rinforzi di livello per provare nell’impresa, con Angelino che costituisce un’idea interessante per la fascia. La concorrenza è rappresentata da Brighton e Bournemouth, che non vorrebbero però spingersi oltre i 12 milioni di spesa, cifra che la Roma ritiene insufficiente per uno degli esterni sinistri migliori dell’ultima stagione.
Buoni rapporti dopo Le Fée
Più che legittimo da parte dei giallorossi pretendere di più da un 28enne reduce da un anno ad altissimi livelli. Per Angelino servono almeno i 23 milioni che offriva l’Al Hilal, una cifra che il club incasserebbe molto volentieri per archiviare la questione paletti UEFA e pensare poi alle entrate (Gosens e De Cuyper per sostituirlo). La disponibilità economica in Inghilterra non manca, e vedremo se qualcuno si spingerà ad un’offerta intrigante, ben ricordando che i rapporti tra Roma e Sunderland in questo momento sono molto buoni: la buona conclusione dell’affare Le Fée, riscattato dai Black Cats, pone basi solide per tale pista.