Alla Roma serve il vero Dovbyk per conquistare un passaggio del turno fondamentale, rilanciare le proprie ambizioni e continuare a inseguire il sogno Champions, possibile solo attraverso la vittoria dell’Europa League. Oltre all’aspetto sportivo, il passaggio agli ottavi garantirebbe anche un’importante iniezione di liquidità per le casse del club, con un incasso di circa dieci milioni di euro.
In questa stagione, Dovbyk ha segnato tredici gol, un bottino tutt’altro che deludente se confrontato con gli esordi di altri centravanti passati per Trigoria. Il suo rendimento è stato superiore a quello di molti attaccanti che hanno vestito la maglia giallorossa, ma per compiere il definitivo salto di qualità dovrà iniziare a segnare reti pesanti, decisive per il cammino della squadra. Finora, i suoi gol hanno portato cinque punti in campionato e tre in Europa League, un contributo che può e deve crescere.
Alla ricerca del miglior Dovbyk
Claudio Ranieri sta cercando il miglior Dovbyk proprio nel momento in cui la stagione entra nella sua fase più delicata. In carriera, il centravanti ucraino ha segnato soltanto otto reti nelle competizioni UEFA, un dato che riflette la sua crescita relativamente recente, esplosa negli ultimi anni con l’approdo in Spagna. Ora ha l’occasione di raggiungere la doppia cifra in Europa e dimostrare di poter essere decisivo nei momenti cruciali, come si aspetta tutto l’ambiente romanista.
La sua stagione, però, non è stata priva di ostacoli. In assenza di un vice affidabile – con tutto il rispetto per Shomurodov, che ha trovato spazio nelle ultime settimane grazie ad alcune buone prestazioni – Dovbyk ha dovuto stringere i denti per cinque mesi, convivendo con un’infiammazione al ginocchio e una tendinite che gli hanno impedito di essere al massimo della forma.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, per gestire la situazione, ha dovuto ricorrere ai fattori della crescita e a terapie costanti alla vigilia di ogni partita, senza le quali difficilmente sarebbe sceso in campo. È probabile che, tra l’andata e il ritorno contro il Porto, venga risparmiato nella sfida di campionato contro il Parma. Adesso, però, l’unico obiettivo è l’Europa. Per Dovbyk, è arrivato il momento di segnare i gol che contano davvero.