Roma, Dovbyk si ferma: De Rossi ridisegna il suo attacco

La Roma deve fare i conti con l'infortunio di Artem Dovbyk, che si è fermato in Nazionale a causa di un problema muscolare: Daniele De Rossi dovrà quindi ridisegnare il suo attacco

Marco Meazza
Marco Meazza
Dovbyk con la maglia della Roma

La sosta Nazionali non regala buone notizie alla Roma, reduce da un inizio di campionato complicato. I giallorossi devono infatti fare i conti con l’infortunio di uno dei neo acquisti più importanti dell’ultima sessione estiva di calciomercato.

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L’Ucraina ha comunicato oggi 5 settembre, infatti, che Artem Dovbyk farà ritorno a Trigoria. L’ex Girona avrebbe rimediato un problema muscolare già durante la gara dei giallorossi contro la Juventus e tenterà il recupero per la sfida con il Genoa. Qualora il 27enne non dovesse tornare a disposizione per la trasferta in terra ligure, però, Daniele De Rossi sarebbe chiamato a ridisegnare il suo attacco. Analizziamo insieme i possibili sbocchi tattici che potrebbe adottare la Roma, senza il classe 1997.

Shomurodov scalda i motori

La soluzione più naturale per i capitolini è quella di rimpiazzare Dovbyk con Eldor Shomurodov, unica punta centrale rimasta sotto l’ombra del Colosseo. L’uzbeko è stato confermato a sorpresa proprio da De Rossi, che gli ha regalato minuti già alla seconda giornata contro l’Empoli allo stadio Olimpico.

Il 29enne rappresenta il classico esempio di centravanti di peso, in grado di riempire l’area di rigore ed abile nel gioco aereo. L’ex Genoa andrebbe innescato specialmente con i cross dalle corsie laterali. Il possibile cambio modulo, ad un 3-4-2-1, sarebbe l’ideale per la Roma e per valorizzare Shomurodov.

Dybala falso nove e più spazio per Baldanzi: tridente leggero

Attenzione, però, ad una seconda opportunità, che stuzzica gli amanti del calcio palla a terra. De Rossi potrebbe infatti dare vita ad un vero e proprio tridente leggero. In Italia non sarebbe una novità, basti pensare a quando Maurizio Sarri aveva fatto coesistere Lorenzo Insigne, Dries Mertens e José Maria Callejon nel suo Napoli.

La Roma avrebbe a disposizione gli interpreti ideali, per provare a replicare quanto ideato dal tecnico toscano. Paulo Dybala agirebbe da falso nove, più vicino alla porta come ai tempi della Juventus. A supportarlo, invece, sarebbero due trequartisti tutto estro e fantasia. Uno è Matias Soulé, che deve ancora entrare nei meccanismi dei capitolini. L’altro, invece, è Tommaso Baldanzi, pronto ad ottenere più spazio sulla catena di destra per rientrare sul mancino e calciare a giro.ù

Shomurodov e Dybala insieme

Nel caso in cui il 3-4-2-1 non dovesse funzionare, la Roma potrebbe varare un’ultima idea tattica, già ammirata proprio nell’ultima uscita contro la Juventus all’Allianz Stadium. Si tratterebbe, ovviamente, del 3-5-2 con un centrocampo più folto e di sostanza.

In avanti si formerebbe, con ogni probabilità, la coppia Shomurodov-Dybala. Il primo ricoprirebbe il ruolo di centravanti classico, giocando spalle alla porta. Il secondo, invece, si muoverebbe su tutto il fronte offensivo, facendo da collante fra i reparti. De Rossi ridisegna la sua Roma per dare una svolta alla stagione, aspettando il ritorno di Dovbyk.

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Sin da piccolo ho nutrito la passione per il calcio e per la scrittura. Entusiasta di poter parlare dell'ambiente Roma, tra gioie e dolori
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