ร giro di boa signori. Ridendo e scherzando siamo giunti alla prima giornata del girone di ritorno di Serie A, apertasi con lโ1-1 tra Lazio e Como, e al netto dei recuperi causa rinvii e Supercoppa Italiana, parte una seconda metร di stagione che deve essere di conferme per qualcuno, di rinascita per altri. Fa parte del secondo gruppo la Roma, che sembra finalmente aver imboccato la strada giusta dopo mesi agghiaccianti, ma il 10ยฐ posto a -12 dal piazzamento Champions non puรฒ far sorridere. Dopo la grande vittoria nel derby ecco la trasferta di Bologna, tosta da affrontare ma ugualmente fondamentale per classifica e morale.
Felsinei al momento in 7ยช posizione, ultima piazza Europa, a 28 punti, con 5 lunghezze di vantaggio sui giallorossi, cosa che sottolinea ancor di piรน il peso dei tre punti in palio. Dopo le difficoltร iniziali, Italiano sembra aver trovato la quadra: dal match di andata contro i capitolini, datato 10 novembre 2024, solo 2 sconfitte in campionato, quella successiva contro la Lazio (3-0 allโOlimpico) e quella del turno scorso con il Verona (2-3 al DallโAra). Nel mezzo, oltre al passaggio del turno in Coppa Italia col Monza ed 1 punto tra Lille e Benfica in Champions, 3 vittorie, contro Venezia, Fiorentina e Torino, ed il pareggio sul campo della Juventus. Cosa dobbiamo aspettarci da questo Bologna-Roma?
Lโandata lโultimo disastro di Juric, ma la Roma รจ cambiata
Un avversario sicuramente spartiacque quello rossoblรน per il club capitolino questโanno, visti gli avvenimenti post primo atto. Il match di andata fu lโultimo disastro targato Juric, a guidare la squadra quel pomeriggio con la consapevolezza che neanche una vittoria lo avrebbe salvato. La pausa per le Nazionali porterร Ranieri e tutto ciรฒ che di buono ne consegue, e giร la formazione fa capire come la Roma sia cambiata: tecnico croato quel giorno con Mancini, NโDicka ed un Angelino adattato a braccetto, Cristante e Konรฉ al centro con Celik ed El Shaarawy esterni, fino a Pisilli e Soulรฉ alle spalle di Dovbyk.
Va da se che il clima di sconforto totale abbia inciso sulla prestazione, ma i problemi tattici furono evidenti: lโostinazione di Juric circa lโutilizzo di Angelino basso a sinistra si rivelรฒ fatale, con Orsolini fisso ad attaccare la profonditร , puntarlo nellโuno contro uno e creare occasioni, come nel gol siglato dallo stesso esterno felsineo. Situazione simile sullโaltro lato, con El Shaarawy e Mancini completamente a viole nel secondo tempo ed in grado di concedere a Karlsson la sua prima ed unica rete in Serie A. Unici lampi offensivi quelli del Faraone, autore di una doppietta, ma nessuna azione corale degna di nota.
Lo stesso Bologna รจ cambiato da allora, piรน nellโatteggiamento che nelle idee tattiche o negli uomini. Quella del 10 novembre allโOlimpico era infatti una squadra ancora in cerca della sua identitร , che concedeva molto in difesa, in grado quasi di passeggiare nella capitale per demeriti di una Roma allo sbando. Al DallโAra domenica sera arrivano invece due squadre che di certezze ne hanno accumulate in queste settimane, con Italiano intento a costruire la sua Fiorentina 2.0 e Ranieri abile nel dare equilibrio, soliditร e consapevolezza nei propri mezzi ad un gruppo di qualitร ma sfiduciato.
Errori in difesa e un super Dominguez: gli indizi da Bologna-Verona
Un Bologna che, dopo 10 punti in 4 gare di gare, รจ tornato alla sconfitta in campionato (la terza in stagione), nellโultimo turno disputato, al netto della partita contro lโInter rinviata causa Supercoppa. Un 2-3 contro il Verona caratterizzato anzitutto da ingenuitร e sfortuna per i rossoblรน: 23 tiri a 7, 68% di possesso palla, 9 falli a 24, la sciocca gomitata di Pobega da cartellino rosso, un palo e lโautogol di Castro che รจ costato la sconfitta. Un match che ha comunque fornito indizi utili alla Roma per preparare la gara.
Punto di forza del Bologna sono gli esterni alti, ed anche nellโultima uscita si รจ visto. Cambiano gli interpreti, con Ndoye e Orsolini inizialmente in panchina, ma le azioni pericolose arrivano da lรฌ, come in occasione del primo gol, con Fabbian che si allarga sulla destra e mette dentro. Marcature entrambe siglate da un super Benjamin Dominguez, le sue prime in Serie A: il classe 2003, arrivato ad agosto dal Gimnasia, ha dimostrato col Verona di avere tecnica, personalitร , e un destro molto caldo, da sfoderare con il classico rientro e tiro partendo dalla sinistra. Non รจ da escludere che venga riproposto dal 1โฒ anche con la Roma.
La partita di quasi due settimane fa ha perรฒ messo in evidenza anche i molteplici errori che i felsinei hanno commesso in difesa. Il momentaneo pareggio di Sarr nasce da una follia di Lucumรฌ, che sbaglia il retropassaggio lanciando il contropiede scaligero, ma รจ il secondo gol da attenzionare: passaggio sullโesterno, Bradaric gira di prima alla cieca dietro alla linea dei difensori, e basta una spizzata di Serdar per mettere in porta Tengstedt. Retroguardia del Bologna dunque abile fisicamente ma penetrabile se presa alle spalle; un dettaglio che sicuramente non sarร sfuggito a Ranieri in vista del matcha.
Pressing, ampiezza e transizioni: ma ci sono dei punti deboli
Il match col Verona dunque qualcosa ha detto, esattamente come le ottime partite precedenti. Il marchio Italiano รจ sempre piรน evidente nella sua squadra, con molte delle caratteristiche che eravamo abituati a vedere nella Fiorentina dellโanno scorso. Fase di possesso del Bologna caratterizzata anzitutto da grande ampiezza, con i terzini molto larghi sulla linea del centrocampo, Freuler che si abbassa vicino ai centrali per dare il lร allโazione e gli esterni alti quasi a toccare la linea. Una specie di 2-1-4-3 per nulla statico, dove gli altri due centrocampisti sono in costante movimento per creare lo spazio per lโimbucata centrale o laterale.
Che sia con Freuler o con lโaltro mediano, i felsinei superano la prima pressione col gioco, cosa che spinge molte squadre ad abbassarsi per paura delle infilate. In fase di non possesso poi, il Bologna non aspetta: primo pressing alto portato dai 4 uomini offensivi, per indurre lโavversario allโerrore o al lancio lungo, e transizioni veloci una volta recuperata palla, per cercare subito la via della porta. Lโobbiettivo principale della squadra di Italiano รจ arrivare in fretta agli esterni, uomini di qualitร che hanno il preciso compito di puntare lโuomo per andare al tiro o metterla in mezzo, in un area sempre occupata da punta, trequartista, ala opposta e, spesso, anche uno dei due centrocampisti (vedi Pobega a 3 gol ma squalificato domenica).
I punti deboli che i giallorossi dovranno sfruttare perรฒ ci sono: lo abbiamo accennato prima e ribadiamo adesso come la palla sopra i centrali potrร essere una soluzione, esattamente come quella addosso a Dovbyk, che nel derby ha dimostrato ampi miglioramenti nella difesa di essa e smistamento per i compagni (il 2-0 di Saelemaekers nasce cosรฌ). Ciรฒ che perรฒ la Roma รจ chiamata fare รจ soprattutto sfruttare il pressing del Bologna a suo vantaggio.
La Roma puรฒ far male: da Dybala e Pellegrini al coraggio degli esterni
Andare a prendere alto lโavversario comporta dei rischi, e la qualitร della rosa dei giallorossi puรฒ portare a situazioni interessanti. Con palla a Svilar, ci aspettiamo appunto che i rossoblรน alzino il baricentro, con Castro su Hummels, le ali pronte ad aggredire i due braccetti, ed il trequartista su uno dei due centrocampisti, verosimilmente Paredes. I terzini andranno su Saelemaekers e Angelino, in base a dove si troverร il pallone, ed รจ qui che entreranno in gioco Dybala e Pellegrini.
Se colui che sostituirร Pobega a centrocampo dovesse anchโesso alzare il suo raggio dโazione, andando a mordere le caviglie di Konรฉ, Freuler si ritroverebbe a gestire sia la Joya che il capitano, questโultimo (che rimarrร nella capitale) chiamato ad una grande partita di sacrificio in difesa e di qualitร estrema in attacco. Dybala รจ un mago a spaziare su tutta la trequarti, tra le linee, per poter essere servito in libertร , ma se anche Pellegrini dovesse essere in grado di fare questo lavoro, dando unโalternativa allโargentino in costruzione, sono tante le situazioni pericolose che si verrebbero a creare in favore della Roma.
Accanto a ciรฒ, importante sarร anche il coraggio degli esterni giallorossi. Come detto le ali sono lโarma principale del Bologna, abili anche a sfruttare la sovrapposizione dei vari Holm, Posch, De Silvestri, Lykogiannis e Miranda. Saelemaekers e Angelino, al di lร dellโattenzione in fase difensiva, dovranno attaccare spesso lo spazio alle spalle dei terzini rossoblรน, sia per offrire una soluzione offensiva in piรน che per tenere gli uomini di fascia piรน bloccati e sullโattenti. Parola al campo dunque, con la Roma chiamata ad una grande prova.