Il futuro di Leandro Paredes è sempre più legato all’Argentina. In patria, infatti, sono sicuri: c’è già stato un incontro tra il centrocampista della Roma e il presidente del Boca Juniors, Juan Roman Riquelme, con l’obiettivo di riportarlo a Buenos Aires il prima possibile. Le sensazioni dopo il faccia a faccia sono positive, e il club argentino sta spingendo per chiudere in tempo utile per averlo già a disposizione per il Mondiale per Club.
Boca pronto a pagare la clausola
Riquelme ha deciso di non partire per Miami con il resto della squadra proprio per dedicarsi personalmente a questa trattativa. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il Boca ha messo sul piatto una proposta concreta per Paredes, che attualmente percepisce alla Roma uno stipendio di circa 2,5 milioni di euro. In caso di fumata bianca, gli Xeneizes attiverebbero una clausola inserita nel contratto del giocatore, versando nelle casse della Roma circa 3,5 milioni di euro, una cifra che accontenterebbe tutte le parti in causa.
A marzo, infatti, Paredes aveva rinnovato con la Roma fino al 2026, accettando una decisa riduzione dell’ingaggio da 4 milioni pur di rimanere nella Capitale. All’interno di quel contratto era stata inserita una clausola speciale, riservata esclusivamente al Boca Juniors, che ora può essere esercitata.
Paredes riflette sulla proposta
Reduce da un finale di stagione in crescendo, con due gol messi a segno contro Milan e Torino, Paredes ha riconquistato spazio sotto la guida di Ranieri dopo le incomprensioni con Juric, tecnico con cui i rapporti erano stati tesi. Ora, però, a pesare sulla sua decisione potrebbe essere il tipo di calcio che vuole Gian Piero Gasperini: un allenatore che raramente si affida a un playmaker classico come l’argentino nel cuore del centrocampo.
Paredes sta riflettendo sulla proposta ricevuta, consapevole che tornare a casa significherebbe riabbracciare le proprie radici e farlo da protagonista in una vetrina mondiale. Intanto, la Roma attende: la palla ora è tutta tra i piedi del numero 16.