Due giorni e poi sarà nuovamente tempo di scendere in campo per la Roma, che si appresta ad affrontare la Juventus nella trentunesima giornata di Serie A, in una sfida fondamentale per rincorsa europea che si disputerà allo Stadio Olimpico, con fischio d’inizio domenica alle ore 20.45. Per cominciare ad entrare nell’atmosfera del match, Claudio Ranieri parlerà in conferenza stampa a partire dalle ore 13. Segui le parole del tecnico giallorosso in diretta LIVE su SololaRoma.it.
Cosa le piace più di N’Dicka e in cosa deve migliorare
Mi piace perché è sempre sul pezzo e pronto. Bravo di testa e con i piedi. È forte così. Io ne parlo molto nello spogliatoio, siete voi che ne parlate poco.
Fa calcoli in vista della Lazio e degli scontri diretti?
No calcoli non ne abbiamo fatti neanche durante il campionato quando c’erano le coppe. Ho sempre fatto giocare chi era più in forma. La forma è un connubbio tra mentalità e forza fisica, conoscendoli da 5 mesi so quando uno sta in forma e quando sta scendendo e allora bisogna correre un po’ ai ripari.
Pellegrini è tornato a divertirsi?
È un giocatore ripeto con tantissima qualità, è sempre disponibile e conto tanto su di lui.
L’infortunio di Dybala cambia le prospettive future?
No, non ha cambiato di una virgola le nostre impressioni e volontà su Paulo. È un giocatore importante per noi e ci contiamo tantissimo anche per il prossimo campionato.
Koné da più soddisfazioni o lo fa arrabbiare?
Tutte e due perché è un grandissimo giocatore. Ha molto da imparare ma avere un giocatore di 23 anni che fa quello che fa lui è tanta roba.
Sulle difficoltà nei big match degli ultimi anni
Ogni partita fa storia a sé, figuriamoci da un campionato all’altro. Dentro una partita ce ne sono tante altre, bisogna saperle leggere e svilupparle essendo pronti a cambiare. Sappiamo che la Juventus è una grande squadra. È partita facendo tanti pareggi ma sta lassù, noi siamo partiti male. Abbiamo un calendario difficile ma chi affronta noi non può dire che sia una partita facile.
Su Soulé o El Shaarawy per la corsia destra
Sceglierò come al solito sabato sera o domenica mattina. Può giocare anche Celik.
Tatticamente con la Juventus potrebbe servire un palleggiatore in più a centrocampo?
Io ho bisogno di undici giocatori che corrano e lottano su ogni pallone. Domenica c’è da fare questo.
Quante bugie ci ha raccontato nelle ultime settimane?
Lei torna su quel discorso (sul futuro allenatore, ndr). Nessuna bugia.
Come ha vissuto la rivalità tra i due club? C’è un senso di rivalsa per la separazione con la Juventus?
No per niente, non è stata una separazione traumatica perché la verità non è quella che viene detta, noi la sappiamo. Se un giorno farò un libro dirò la mia verità. Non c’è senso di rivalsa, è una grande partita da tifoso, giocatore e allenatore. Una partita bella, vibrante con due squadre che vogliono lottare per qualcosa di più. Affronteremo una partita alla volta cercando di fare grandi prestazione. Io voglio che i tifosi siano orgogliosi, poi possiamo vincere o perdere, e fino ad adesso ci stiamo riuscendo.
Come sta Hummels dal punto di vista mentale? Il segreto dell’impermeabilità difensiva qual é?
Hummels stava bene anche dopo Bilbao. È un campione, era dispiaciutissimo. Per quanto riguarda la difesa il merito è di tutta la squadra. Quando una squadra fa gol o difende bene è perché tutti lavorano una volta persa palla e sono pronti alla riconquista. Tutti i punti che abbiamo fatto sono dovuti al loro gran lavoro offensivo e difensivo.
Che Juventus si aspetta? E come sta la Roma?
La Juve ha cambiato filosofia di gioco e di allenataore. Sarà più verticale, più determinata. Tudor ha avuto una settimana in più di lavoro. Noi stiamo bene, Celik è recuperato, Rensch è recuperato ma non per venire in panchina. Domani valuteremo bene ma ha fatto il primo allenamento con noi, non la partitella e quindi non lo voglio rischiare. Gli altri stanno tutti bene.