La stagione si è appena conclusa e per la Roma è tempo di programmare il futuro. I giallorossi sono andati ad un passo dalla qualificazione alla prossima Champions League, strappando però il pass per l’Europa League. L’obiettivo è quello di costruire una rosa ben fornita in ogni reparto, aggiungendo elementi di spessore in tutte le zone del campo. Al tempo stesso, però, il direttore tecnico Florent Ghisolfi dovrebbe blindare i nomi più importanti, quei calciatori che rappresentano lo scheletro del club. Uno di questi è senza ombra di dubbio il faro della mediana.
Si tratta, ovviamente, di Manu Koné. Arrivato solo la scorsa estate dal Borussia Monchengladbach, il francese è diventato in poco tempo il punto fermo del centrocampo, legando i reparti grazie alle sue lunghe leve. Nell’arco degli ultimi mesi, il 24enne sarebbe stato accostato a società di alto blasone come PSG e Borussia Dortmund, con la Roma che dovrà essere quindi abile a tenerlo alla sua corte ripartendo da lui per rimanere in alto.
Roma, Koné il faro
Si sa, per rimanere nelle parti alte della classifica e lottare per la conquista dei trofei c’è sempre bisogno di giocatori in grado di fare la differenza, di imporsi quando la palla scotta. In questa categoria rientra il nome di Manu Koné, diventato in solo un anno il faro della Roma. Il 24enne ci ha messo poco ad adattarsi ai ritmi del calcio italiano, dimostrando di avere tutte le qualità che servono ad una mezzala moderna. Capacità di raccordare i reparti, senso della posizione, dinamismo: il classe 2001 è stato il cuore del centrocampo giallorosso, nell’arco di un’annata dove ha commesso poche sbavature. La Lupa dovrà cercare di respingere le offerte dai club europei, rendendo il ragazzo nato a Colombes il volto del presente e del futuro.