La Roma si avvicina al rush finale della stagione con molti interrogativi sul proprio futuro.Tuttavia, il modo migliore per costruire il domani è massimizzare il presente.
Con sei vittorie consecutive in campionato, Ranieri ha riportato la Roma in piena corsa per un obiettivo che sembrava irraggiungibile: la qualificazione alla Champions League. A nove giornate dalla fine, la trasferta di Lecce rappresenta un esame fondamentale. Vincere è l’unica strada per chi rincorre, per chi ha già sprecato troppe occasioni.
Pericolo Lecce
Sulla carta, i numeri sorridono ai giallorossi. Il Lecce ha il peggior attacco della Serie A, ha perso le ultime quattro partite consecutive e il suo miglior marcatore, Krstovic, ha segnato da solo la metà dei gol della squadra. Ma la realtà è diversa.
Il fattore campo potrebbe giocare un ruolo decisivo: il Via del Mare è sempre un fortino per i salentini, che hanno solo tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione e daranno tutto per evitare un altro passo falso. Ranieri dovrà risolvere le variabili aperte: dal rendimento di Pellegrini alla brillantezza di Soulé, passando per il ruolo di Hummels nella difesa a tre.
Uno sguardo alla classifica
Il calendario di questo weekend potrebbe dare una mano ai giallorossi. Le dirette concorrenti hanno sfide complicate: il Milan gioca a Napoli, la Fiorentina ospita l’Atalanta, mentre il Bologna, attualmente quarto a +4 sulla Roma, affronta il Venezia, che sta attraversando un ottimo momento.
Se la squadra di Ranieri riuscisse a mantenere la striscia positiva, il sogno Champions League diventerebbe sempre più concreto. La corsa somiglia a quella del 2009/10, quando la Roma sfiorò lo scudetto con 24 risultati utili consecutivi. Ora la striscia è a 13: allungarla fino a maggio significherebbe chiudere sopra i 63 punti, quota raggiunta negli ultimi tre campionati ma che stavolta potrebbe non bastare per il grande obiettivo.