Uno dei più grandi problemi della Roma in questa prima parte di stagione è stata la fase realizzativa, con pochi gol messi a referto. Chi arriva da un periodo scarno di reti è Artem Dovbyk, apparso sottotono soprattutto da quando sono emersi i primi problemini al ginocchio. Sul classe ’97, A Sportweek, inserto de La Gazzetta dello Sport, si è espresso il suo ex allenatore al Dnipro, Dmitriy Mikhailenko: “Sono stato io il primo a dargli fiducia, lo motivavo, dicendogli che avrebbe segnato almeno due gol in ogni partita”.
Mykhailenko ha poi parlato delle qualità dell’attaccante ucraino: “Ha una grande dote e cioè saper essere calmo, è lucido nelle scelte proprio perché sa aspettare il momento giusto. Sa segnare in ogni modo, ho sempre pensato che fosse un attaccante incredibile. Bastava solo dargli fiducia. Deve solo migliorare nella partecipazione al gioco ma il tempo è dalla sua parte”.
Proprio quest’ultima considerazione, ovvero la partecipazione la gioco, è sembrato essere soprattutto nelle ultime settimane il grande problema di Dovbyk. E la prova non sono quelle partite in cui la Roma non si è espressa a buoni livelli, ma lo è stata direttamente la sfida contro il Tottenham. A Londra infatti è mancato proprio il punto di riferimento offensivo, con l’ex Girona che, nonostante la bella prova offerta dalla squadra, non è riuscito ad incidere e ad aiutare i compagni soprattutto nella costruzione della manovra.
Mykhailenko: “15 o 20 gol nel mirino”
Mykhailenko ha poi così concluso: “Dovbyk ha solo bisogno di tempo per abituarsi alla Serie A e ai giallorossi. Poi renderà tutti felici. Ha le qualità per diventare capocannoniere anche in Italia. Nella speranza che la squadra crei tante occasioni, al resto penserà lui. Può fare 15 o 20 gol, presto lo verrò a trovare“.
Dopo le prime difficoltà avute ad ingranare, Dovbyk ha attraversato un momento di ottima forma, in cui sembrava essere riuscito a trovare la sua dimensione. Da diverse partite però l’ucraino ha perso la sua efficienza anche in zona realizzativa, in un attacco giallorosso che fino ad adesso è sempre stato in difficoltà. Il periodo di ambientamento è però ormai finito e nelle prossime settimane Ranieri spera di poter contare su un giocatore letale in area di rigore, magari raggiungendo la cifra ipotecata dal suo ex allenatore.