Finalmente ci siamo. A cosa? All’inizio di un calciomercato che deve necessariamente essere importante in una Roma ancora in fase di guarigione, intenta a ricomporre i cocci di una stagione partita come peggio non si poteva. Ranieri, che ha parlato al popolo nell’allenamento a porte aperte al Tre Fontane, ci è andato cauto, affermando che il club avrebbe provato ad intervneire, senza però voler illudere nessuno circa spese pazze e sfrenate. I reparti su cui intervenire sono tanti, a cominciare dal vice Dovbyk.
Serve una valida alternativa all’ucraino, che non può essere uno Shomurodov generoso ma non adatto a certi livelli, con addirittura il giovane Misitano della Primavera nell’allenamento di ieri. La zona salvezza reclama l’uzbeko, con Cagliari, Empoli e Venezia speranzose in un prestito fino a fine stagione, visto l’ingaggio da 1,5 milioni a stagione inarrivabile. La sua uscita darebbe il via libera all’operazione Beto: il portoghese graidrebbe il ritorno in Italia, e la carta Friedkin, proprietari di Roma ed Everton, può aiutare a battere la concorrenza del Torino. Al prestito andrebbe aggiunto un riscatto sui 15-16 milioni.
Sì di Le Fée al Betis, Roma su Doucouré e Reitz
Non si fermeranno però all’attacco le mosse dei giallorossi, desiderosi di puntellare la rosa in più zone. Della ricerca di un esterno destro si è parlato a più riprese, ma occhio anche al centrocampo, segnala Il Messaggero. Enzo Le Fée avrebbe detto sì al Betis, dopo 6 mesi nella capitale decisamente deludenti, considerati i 23 milioni spesi in estate e tre allenatori che non l’hanno decisamente visto rispetto agli altri. Se il francese esce serve una nuova pedina nel mezzo.
Esattamente come Beto, la sinergia tra Roma ed Everton potrebbe rivelarsi utile anche per l’arrivo di Doucouré. Tanta esperienza da vendere per il 32enne maliano, una diga in mediana che potrebbe fare comodo come alternativa all’insostituibile Koné. Ex compagno di squadra proprio del francese appena citato è Reitz, il secondo nome sondato dai giallorossi. Un centrocampista più completo che brama un salto di qualità rispetto al Borussia Monchengladbach, e la capitale potrebbe ispirarlo. Da oggi si fa sul serio, con Ghisolfi che si gioca il proprio futuro con questa campagna acquisti, dopo gli errori dell’estate.