Con il pareggio di giovedì contro il Porto è iniziata una settimana delicatissima per la Roma, che oltre a giocarsi la permanenza in Europa League dovrà dare continuità ai risultati delle ultime settimane in campionato. Prima di tornare a focalizzarsi sulla gara di ritorno contro i portoghesi, la formazione di Ranieri affronterà il Parma nella venticinquesima giornata di Serie A, con l’obiettivo di conquistare altri tre punti fondamentali per il percorso giallorosso.
Otto risultati utili consecutivi
La Roma sta vivendo un momento decisamente positivo in campionato, iniziato proprio nel match d’andata contro il Parma, in cui una delle migliori versioni stagionali dei capitolini si è imposta largamente per 5-0. Alle ore 18, al Tardini, sarà però tutta un’altra storia, con i padroni di casa che dopo gli ultimi risultati negativi è piombata in piena zona retrocessione e dovrà cercare di reagire per provare a migliorare la propria classifica.
Alimentare invece la striscia di risultati positivi è l’obiettivo di Ranieri, che da quella gara con i ducali di fine dicembre ha infilato ben otto partite consecutive senza sconfitte. 5 vittorie e 3 pareggi che posizionano la Roma al terzo posto se si prendono in considerazione solo le partite disputate in questo lasso di tempo. Le uniche a far meglio dei giallorossi sono state Napoli ed Inter, a dimostrazione della bontà del lavoro del tecnico di Testaccio.
Vincere per credere nell’Europa
La sfida con il Venezia, vinta per 1-0 grazie al rigore di Dybala, che oggi non potrà essere presente dopo la forte contusione rimediata al ginocchio contro il Porto, ha aperto un periodo di match in cui la Roma dovrà continuare ad inanellare risultati importanti. Fino alla gara del prossimo 30 marzo con il Lecce infatti gli uomini di Ranieri se la vedranno con tutte formazioni che occupano le ultime posizioni in classifica.
Per sperare di giocarsela fino al termine della stagione per un posto in Europa, con il Parma non ci saranno altri risultati utili se non la vittoria. I tre punti conquistati ieri da Milan e Bologna obbligano infatti i giallorossi a rispondere con la stessa moneta per riavvicinarsi nuovamente a sole quattro lunghezze di distanza.