Roma, Pastore: “L’infortunio mi fermò, De Rossi allenatore già in campo”

Redazione Solo la Roma
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Javier Pastore ai tempi della Roma

In casa Roma la stagione è iniziata abbastanza in salita e l’esonero di Daniele De Rossi non ha di certo aiutato a rinforzare il legame tra la società ed i tifosi ancora in aperta contestazione. Tante le figure importanti per l’ambiente giallorosso che si sono espresse sulla questione, tra cui anche Javier Pastore, ex centrocampista che ha commentato ai microfoni di Flashscore Italia la figura di DDR e il suo addio: “Ero sicuro che Daniele De Rossi sarebbe stato un grande allenatore perché lo era già sul campo. È davvero una persona che vuole conoscere i diversi aspetti del calcio e che lo vive a fondo. Sapevo che sarebbe andato a giocare anche in Argentina, perch mi riempiva di domande su questo. Conosceva tutto ed era incredibile”.

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Poi continua: “Sono sicuro che nel prossimo futuro la sua carriera di allenatore andrà molto bene, nonostante sia finita l’avventura a Roma presto. È una persona che sa di calcio e sa conciliare tutti i vecchi concetti e quelli più moderni di questo sport. Inoltre è bravo a gestire il gruppo e tutti mi hanno parlato bene di lui anche in qualità di allenatore”.

Roma, Pastore: “Mi fermò l’infortunio”

Oltre a soffermarsi sulla questione De Rossi, Javier Pastore ha voluto ricordare il suo periodo di giocatore della Roma dal 2018 al 2021, un’avventura rivelatasi comunque difficile: “Quando seppi della possibilità di tornare in Italia ero contento, la Roma era una grande squadra e volevo far bene. Il primo anno purtroppo non trovai l’equilibrio con Eusebio Di Francesco che mi obbligava a difendere troppo facendomi giocare da interno di centrocampo. Con Fonseca, invece tutto cambiò per il meglio, ma poi l’infortunio all’anca mi tenne fuori un anno e mezzo”.

E prosegue riportando alla memoria il primo dei suoi tre gol in giallorosso, fatto contro l’Atalanta : “Mi dispiace perché la squadra aveva tante aspettative su di me ed è un peccato. Però ricordo il mio primo gol all’Atalanta, una giocata in modo naturale, un colpo di tacco che quando ho rivisto in video mi ha fatto rendere conto quanto avesse entusiasmato i tifosi presenti allo stadio”.

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