La Roma non ha tradito le aspettative e ha sconfitto 2-0 l’Eintracht Francoforte davanti al caloroso pubblico dello Stadio Olimpico. Una vittoria cruciale che ha permesso ai giallorossi di chiudere al 15° posto nella classifica generale europea, staccando così il pass per i playoff.
Oltre alla qualificazione, questa vittoria segna un momento importante per il morale della squadra, che sembra ritrovare compattezza sotto la guida di Claudio Ranieri. Ora però lo scenario si fa ancor più impegnativo: l’esito dell’urna di Nyon, che ha avuto luogo oggi alle 13, ha stabilito che il prossimo avversario della Roma sarà il Porto.
Porto bestia nera della Roma
Questo non sarà il primo incrocio tra Roma e Porto in competizioni ufficiali. La storia degli scontri diretti tra le due squadre è ricca di episodi significativi, alcuni dei quali hanno lasciato un segno indelebile nella memoria dei tifosi romanisti. L’incrocio inaugurale risale alla stagione 1981-82, agli ottavi di finale della Coppa delle Coppe. La Roma, allenata da Nils Liedholm, subì una sconfitta per 0-2 all’andata in Portogallo e non riuscì a ribaltare la situazione, pareggiando 0-0 al ritorno all’Olimpico.
Le due squadre si ritrovarono nel 2016 per i preliminari di Champions League. L’andata al Do Dragão si chiuse con un 1-1, un risultato che lasciava aperte le speranze per i giallorossi. Tuttavia, il ritorno all’Olimpico si trasformò in un incubo: una sconfitta per 0-3, segnata dalle espulsioni di Daniele De Rossi ed Emerson Palmieri nel primo tempo. Quella disfatta costò alla Roma la “retrocessione” in Europa League.
La sfida più recente risale alla stagione 2018-19, questa volta agli ottavi di finale di Champions League. All’Olimpico la Roma si impose per 2-1 grazie a una doppietta di Nicolò Zaniolo, che a soli 19 anni e 225 giorni diventò l’italiano più giovane di sempre a realizzare una doppietta nella moderna Champions League. Al ritorno, però, il Porto ribaltò la situazione con un 3-1 ai tempi supplementari, eliminando i giallorossi dalla competizione.