Una delle immagini di questa prima parte di campionato ci riporta sicuramente all’ Artemio Franchi. Più precisamente, al 1°, quando durante Fiorentina-Inter, Edoardo Bove si accascia a terra, vittima di un malore. Corsa sfrenata all’ospedale Careggi di Firenze, dove viene ricoverato in terapia intensiva. Scongiurati pericoli vitali il giovane centrocampista viene dimesso dopo qualche giorno, previo intervento chirurgico per l’impianto di un defibrillatore cardiaco sottocutaneo.
Come sappiamo, questo tipo di operazione, comporta la chiusura della carriera calcistica, quantomeno in Italia. Il tutto, secondo quanto previsto, dal Comitato Organizzativo cardiologico per l’idoneità allo sport, nel 2017. Senza dubbio uno scenario difficile da accettare per un ragazzo così giovane, affacciatosi nel grande calcio da pochi anni, grazie a Josè Mouriho, che ai tempi gli affibbiò il soprannome “cane malato”. E, che ora alla Fiorentina sembrava aver trovato la sua definitiva consacrazione.
Le chance di vederlo tornare a giocare nel Belpaese però, non sembrano ancora svanite del tutto. Infatti, sul giocatore attualmente in forza ai gigliati, ma di proprietà della Roma, è intervenuto Andrea Abodi. Il ministro per lo Sport, si è lasciato andare a dichiarazioni molto importanti per comprendere al meglio i possibili sviluppi della vicenda.
Bove, Abodi: “Valuteremo se esistono soluzioni per permettergli di tornare a giocare”
Al termine di un evento sulla Liguria regione Europea dello Sport, che si è tenuto nell’affollata Sanremo, il cui festival vedrà tra gli ospiti di stasera lo stesso Edoardo Bove, il ministro Abodi ha rilasciato una breve intervista. Queste le sue parole: “Ci confronteremo con chi è responsabile della revisione dei protocolli medico-sanitari e valuteremo se esistono soluzioni per permettergli di tornare a giocare, come avviene in Inghilterra. Non intendo esprimere opinioni su temi medici e scientifici, è giusto che siano gli esperti a farlo. La sua presenza a Sanremo dimostra un’attenzione verso la salute. L’ho incontrerò personalmente nei prossimi giorni per raccogliere informazioni, non solo da lui, ma anche dai medici che lo hanno curato”.
Quindi non ci resta che attendere novità in merito, sperando che la carriera di Edoardo Bove possa riprendere al più presto, a prescindere dalla nazione.