Sarà un finale di stagione fondamentale in casa Roma, non solo per i risultati che decideranno le sorti in classifica, ma anche per qualche giocatore che dovrà cercare di ben figurare nelle ultime sei gare di campionato. Stando infatti a quanto riportato da Il Messaggero, ci sarebbero due importanti incognite nel futuro giallorosso, che rispondono ai nomi di Pellegrini e Dovbyk, che per motivi differenti finiscono spesso sul banco degli imputati, con il loro destino nella Capitale che potrebbe dipendere soprattutto dal nuovo allenatore.
Crisi senza fine per Pellegrini
Il derby ha scritto un’altra pagina stropicciata della stagione di Pellegrini, che fin dalle prime partite non è mai riuscito ad incidere. Con il passare delle settimane si pensava che il numero 7 giallorosso potesse far lievitare le proprie prestazioni, invece così non è stato e la gara contro la Lazio ha mostrato una volta di più tutte le difficoltà che non gli hanno permesso di essere al centro di questa squadra.
Nemmeno l’arrivo di Ranieri, che ha rivitalizzato diversi elementi della rosa, è servito per sbloccare un giocatore che resta il capitano della Roma, ma che potrebbe essere al capolinea della propria avventura. Nel corso della prossima sessione estiva di calciomercato non è infatti da escludere che Pellegrini possa cambiare maglia, a meno che non arrivi il veto del nuovo allenatore.
Dovbyk divide
Un discorso differente va invece affrontato per Artem Dovbyk, arrivato la scorsa estate dopo un investimento importante da parte del club, che lo ha prelevato dal Girona per circa 35 milioni di euro. L’attaccante ucraino ha vissuto un normale periodo di ambientamento nella prima parte della stagione, per poi mostrare segnali positivi, anche se a mancare è stata soprattutto la continuità .
Tra tutte le competizioni sono sedici i gol realizzati da Dovbyk, ma quello che una parte del tifo giallorosso imputa al proprio numero 11 è sia una mancanza di costanza nelle prestazioni sia il non essere stato incisivo nei big match, dove l’ex Girona non ha praticamente mai timbrato il cartellino. Visto l’investimento fatto, resta comunque difficile pensare ad una possibile cessione, ma se dovesse arrivare un’offerta congrua la Roma potrebbe anche pensarci.