“Il nostro compito è sostenere i calciatori, farli crescere e creare valore. Stiamo facendo delle riflessioni anche sulle seconde squadre, in altri contesti funzionano”. Con queste parole il direttore sportivo della Roma, Florent Ghisolfi, ha fatto capire come anche i giallorossi stiano valutando una formazione under 23. In Italia sono tre le squadre di Serie A che hanno preso iniziativa, con la Juventus in prima linea, seguita poi anche da Atalanta e Milan.
Con un grande lavoro di programmazione, i bianconeri sono riusciti a promuovere in prima squadra diversi talenti, oltre che alimentare le casse societarie con alcune cessioni di giocatori cresciuti proprio nella Next Gen. Il modello seconda squadra funziona e anche la Roma sembrerebbe volersi allineare.
In questo modo si andrebbe ad accelerare il percorso di crescita di quei giovani – Sangaré e Dahl ne sono un esempio – che hanno un livello superiore alla Primavera ma che non sono ancora pronti per la Serie A. Spinta da quanto visto con le altre squadre, resta da vedere se la Roma deciderà di fare lo stesso già a partire dalla prossima stagione.