Il campo resta la priorità per la Roma, ed è stato lo stesso Ghisolfi a ribadirlo prima della partita contro il Verona: “Abbiamo consegnato alla proprietà la lista degli allenatori, so che per voi è importante ma per noi lo è di più il presente. A tempo debito saprete tutto, ma pensiamo al presente. Serve aspettare altre 2-3 settimane? Sì”. E allora testa all’Inter come è giusto che sia, ma la questione post Ranieri sta diventando un caso davvero difficile da risolvere, dopo che piano piano, per un motivo o per l’altro, tanti nomi papabili sono stati scartati. Ora anche Allegri rischia di passare da sogno ad illusione.
Farioli e Gasperini sono andati scemando, Fabregas rimarrà a Como e Ancelotti pare destinato alla Nazionale brasiliana, mentre il buon Max potrebbe essere in preda ad un attacco di nostalgia importante, che lo porterebbe lontano dai giallorossi: stando a Calciomercato.com, Allegri avrebbe confessato agli amici più stetti di voler tornare al Milan, in un ambiente che conosce e che lo intriga molto. Pare che addirittura l’ex tecnico della Juventus non si stia perdendo un match dei rossoneri, per studiare ipotetici nuovi schemi e l’evoluzione dei giocatori in rosa.
Milan e Roma alla ricerca di spessore
Per Max scudetto e Supercoppa italiana vinti con il Diavolo, in tempi ormai lontani e diversi, ma non è un mistero capire che il connubio Allegri-Milan potrebbe risultare vincente: l’ambiente sconquassato da tanta confusione a livello societario avrebbe bisogno proprio di una figura come la sua, carismatica e perfettamente a suo agio nella tempesta, un manager a tutto tondo che sa come gestire i momenti delicati in un grande club e sopperire a mancanze evidenti della dirigenza. Dal canto suo il mister si troverebbe tra le mani un organico evidentemente forte, che non ha bisogno di rivoluzioni ma solo di una guida forte, decisa e credibile come la sua.
Tutto ciò risulterebbe una notevole doccia fredda per una Roma anch’essa in cerca di spessore, di un allenatore certamente bravo a livello tattico ma soprattutto col carisma necessario a reggere l’impatto dell’ambiente giallorosso. Ghisolfi ha garantito una scelta di livello, e scopriremo se sarà così, ma certo è che il sogno Allegri, oltre che per questioni di ingaggio, non risulta per nulla facile da realizzare.