Si vive il presente, come è giusto che sia visto il periodo che la Roma sta vivendo. Da una rimonta in campionato difficile ma non impossibile ad un Europa League primo obiettivo ed ancora viva, grazie alla doppietta d’antologia di Dybala nella sfida di ritorno del play-off contro il Porto. Impossibile però non gettare lo sguardo un po’ più avanti, verso un futuro ricco di incognite per i capitolini. Un rebus su tutti riguarda il successore di Ranieri, che passerà in dirigenza, e fra i tanti nomi fatti negli ultimi mesi è spuntato anche quello di Maurizio Sarri.
A quasi un anno dalle sue dimissioni da tecnico della Lazio, l’ex Napoli ha anzitutto parlato di questo lungo periodo senza calcio, pesante per motivi che prescindono dal rettangolo di gioco: “Un momento difficile per me a causa id problemi personali, qualcuno si è risolto, altri no. Ho perso mia mamma ed uno zio a cui ero legatissimo. Mia moglie è stata in terapia intensiva e anche io ho avuto un infortunio. Dopo la sofferenza ci siamo ripresi”, ha rivelato in una lunga intervista al Corriere della Sera.
In estate poteva tornare in pista, ma Sarri si è espresso così a riguardo: “Ho rifiutato tante offerte da continenti diversi, anche una ricchissima dall’Arabia. Nessuna proposta mi ha fatto scattare quel clic interiore per rimettermi in gioco. Per darmi entusiasmo mi serve un grande progetto. Ho lavorato in squadre importanti negli ultimi 10 anni, ora spero di ricevere la chiamata giusta, sennò sto fermo. Milan? Non rispondo, dico solo che le proposte sono arrivate in una formula tale da non farmi vacillare. Mi sentirei a mio agio nel campionato italiano, è casa mia e adatto a me, sennò la Premier League dove c’è un clima unico”.
Sarri-Ranieri, la stima c’è: quanto ancora si dovrà aspettare?
Da nomi altisonanti come Ancelotti e Allegri fino ai Montella e Farioli, più di un profilo è già stato accostato alla panchina della Roma del futuro, con un contradditorio Ghisolfi che ha prima dichiarato che il nuovo allenatore sarebbe stato scelto in tempi ragionevoli, salvo poi gettare acqua sul fuoco per concentrarsi sul presente. Quanto ancora si dovrà aspettare dunque? Bella domanda, alla quale una risposta non c’è. Certo è che c’è stima tra Sarri e Ranieri, e nulla vieta pensare che il tecnico di Testaccio possa segnalare proprio l’ex Lazio come prima scelta per la prossima stagione.