C’è tanto da fare per la Roma in questa sessione di mercato, che finalmente potrà pensare anche alle entrate e non solo alle uscite. Qualcun altro è destinato a partire, come Paredes e Shomurodov, per permettere a nuova linfa di riempire i campi di Trigoria e mettersi a disposizione di Gasperini, e il focus è soprattutto su un attacco che vede in Mikautadze il pupillo di Massara. Occhio però a quello che può succedere in porta, e per una volta non parliamo di Svilar ma di Pierluigi Gollini.
Arrivato a gennaio per sostituire il partente Ryan, l’ex Atalanta non ha disputato nemmeno un minuto in maglia Roma, ricoprendo un ruolo da puro secondo dietro lo straordinario Mile. Ora però il suo futuro potrebbe essere lontano dalla capitale: lo scambio di portieri con il Milan che porterebbe in giallorosso Marco Sportiello sembra essere molto vicino, un’affare che i rossoneri accetterebbero di buon grado e che soprattutto il club capitolino ha voglia di fare. Il perché potrebbe essere ricondotto a Gian Piero Gasperini.
Le parole di Gollini nel 2022
Per capirci di più bisogno riavvolgere il nastro di qualche anno, partendo dalle parole di Gollini nel lontano 2022, durante la presentazione come nuovo giocatore della Fiorentina: “Non sono andato via dall’Atalanta per scelta tecnica, ma per i problemi con una persona”. Facile pensare che si riferisse proprio all’attuale mister della Roma, che lo allenava proprio nella sua permanenza a Bergamo. Dopo l’andata degli ottavi di Champions League del 2021, Gasperini lo mise in panchina preferendogli proprio Sportiello, e quello fu la prima delle crepe che incrinò il loro rapporto.
Meglio per tutti forse separarsi, con Gollini ben felice di approdare in un club storico e importante come il Milan. Giallorossi che invece guadagnerebbero comunque un secondo portiere di tutto rispetto, italiano e con un grado di esperienza importante. Il tutto ovviamente dietro un Mile Svilar di cui si attende solo la firma sul nuovo contratto: a fine giugno è arrivata la quadra su ingaggio e durata, con la promessa di mettere tutto nero su bianco una volta terminato un giugno dedicato a cessioni e plusvalenze.