Il 2025 non può che essere visto fin qui con gli occhi a cuoricino dall’ambiente Roma, e non solo se paragonato ad una prima parte di stagione che dire disastrosa è riduttivo. La squadra ha una serie ancora attiva di 17 risultati utili consecutivi in campionato, con un Ranieri travestitosi da re degli 1-0 nell’ultimo periodo, un qualcosa che ha riacceso le speranze dell’Europa più prestigiosa. Anche in tale contesto però qualche neo c’è, in particolare un tabù big match che non è proprio dei giallorossi solo da quest’anno.
Tolta la vittoria nel derby d’andata, solo sconfitte e pareggi fin ora, e il dato più allarmante è quello di una Roma che in trasferta non vince mai contro una top del campionato. Prendendo in esame Atalanta, Bologna, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Milan e Napoli, non è arriva un successo lontano dall’Olimpico da oltre due anni e mezzo: l’ultima volta risale al 1 ottobre 2022 sotto la guida di Mourinho, che a San Siro contro l’Inter di Inzaghi fu capace di ribaltare il momentaneo vantaggio di Dimarco grazie al sinistro al volo di Dybala e al colpo di testa di Smalling, per l’1-2 finale.
Riecco l’Inter, un trend da cambiare per sognare la Champions
Un’altra vita dunque quando la Roma sbancava la Scala del Calcio e faceva la voce grossa con una grande della Serie A fuori le mura amiche, un trend da cambiare alla svelta: sognare la Champions League è lecito, ma se con le squadre della colonna destra della classifica l’andamento è da compagine più che mai matura ed efficace, nei big match serve più coraggio, quel piglio diverso che contro Lazio e Juventus proprio non s’è visto, e i pareggini tattici a questo punto dell’anno non bastano più per qualcosa di grande.
Dall’1-2 di Mourinho riecco l’Inter, e quale miglior occasione dunque per rompere questo tabù laddove è iniziato, contro una squadra priva degli squalificati Bastoni e Mkhitaryan, ferita dalla sconfitta di Bologna e chiamata alla fatiche della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan (mercoledì alle 21:00). Dopo i nerazzurri altre sfide toste contro Fiorentina, Atalanta e rossoneri, prima di chiudere la stagione contro un Torino sereno a metà classifica.