Ridendo e scherzando una buona parte di stagione è già spirata, decisamente non tra molti sorrisi in casa Roma. Spiragli di luce però sono finalmente apparsi con l’arrivo di Ranieri, con la squadra che, dopo le prestazioni, ha ritrovato anche i punti necessari per cominciare ad allontanarsi dalla zona retrocessione. Urge trovare continuità per dare un senso al campionato e proseguire il cammino nelle coppe, prima di dedicarsi ad un calciomercato che vedrà i giallorossi muoversi. Una questione dove però i capitolini sono solo spettatori interessati è quella riguardante Benjamin Tahirovic.
Il classe 2003, inizialmente aggregato alla Primavera giallorossa, era presto diventato un pupillo di Mourinho, che ne aveva dato risalto insieme ai vari Pisilli, Missori e Pagano. Nel novembre del 2022 l’esordio con i “grandi” contro il Torino, mentre il 4 gennaio seguente lo Special One lo lancia addirittura dal 1′, all’Olimpico, nella sfida al Bologna. Nell’estate del 2021 però, l’esigenza di fare cassa per rispettare i paletti del fair play finanziario portano l’allora Ds Tiago Pinto a sacrificare il giovane talento bosniaco-svedese, con l’Ajax che se lo aggiudica per 7,5 milioni più bonus.
Dopo una prima stagione buona ed incoraggiante però, ecco arrivare sulla panchina dei Lancieri l’italiano Farioli, e il rapporto tra i due decisamente non decolla: appena 215′ giocati in 3 presenze da inizio anno, con gennaio che sarà utile per trovare una nuova sistemazione: come riportato dal quotidiano Expressen, e confermato da Gazzetta.it, è in corso una trattativa con il Monza, con Galliani pronto al colpo salvezza. Dovesse concretizzarsi il ritorno di Tahirovic in Italia, non sarebbe una notizia banale, con la Roma che si sfrega le mani.
Tahirovic e quel 15% sulla futura rivendita
Come accennato poco fa, la cessione del talentino nato a Spanga si era rivelata necessaria per questioni economiche, ma come spesso succede, a maggior ragione se si tratta di calciatori giovani, il club che vende cerca sempre un escamotage per non rimetterci in caso di esplosione. Ecco dunque che la Roma aveva inserito un 15% sulla futura rivendita durante la trattativa con l’Ajax, cosa che si potrebbe rivelare determinante a questo punto. Un possibile piccolo gruzzoletto in più da spendere a gennaio, magari per ipotecare l’acquisto di Di Cesare per la difesa.
