La sua presenza in tribuna per Roma-Juventus, ospite dei Friedkin, ha immediatamente acceso i riflettori: Erik ten Hag è sbarcato ieri nella Capitale e si è accomodato tra gli ospiti d’onore del club giallorosso, scatenando voci e suggestioni sul futuro della panchina capitolina.
Visita che fa rumore
Ten Hag è arrivato in mattinata a Fiumicino, poi ha raggiunto un noto hotel dell’Eur, lo stesso in cui in passato hanno soggiornato altri volti vicini al mondo Roma come Nelsson e Salah-Eddine. Insomma, non un luogo scelto a caso. Eppure, davanti ai tifosi che lo hanno riconosciuto e provato ad avvicinarlo, ha scelto il silenzio. Nessuna dichiarazione, nessun indizio.
Le smentite: nessun contatto concreto
Fonti vicine al club e all’entourage dell’ex tecnico del Manchester United escludono trattative in corso: nessun contatto formale con la Roma, né offerte sul tavolo. Semplicemente un viaggio in Italia per godersi un big match e anche per rivedere Devyne Rensch, cresciuto con lui all’Ajax.
Certo è che ten Hag è libero, dopo l’esonero dallo United (1,84 punti di media in 128 partite) e alla ricerca di una nuova sfida. Che il suo arrivo a Roma sia stato solo un caso è difficile da credere per molti, ma ufficialmente si tratta solo di tempismo sospetto, non trattativa in corso.
Roma, il casting panchina prosegue
Nel frattempo, in casa Roma il rebus allenatore resta aperto. La proprietà Friedkin ha scelto di rimandare ogni decisione a fine stagione, salvo colpi di scena. I nomi più caldi restano Stefano Pioli e Maurizio Sarri, ma la pista ten Hag, pur smentita, non può essere esclusa del tutto: il fascino internazionale dell’olandese potrebbe rappresentare un profilo perfettamente in linea con la visione del club.