Ultimo atto prima che cali il sipario su una stagione a dir poco intensa per la Roma, e c’è ancora molto in ballo. Squadra di scena domenica sera, alle 20:45, sul campo di un Torino che ha concluso il suo campionato tempo fa, e può solo difendere l’11° posto dal ritorno dell’Udinese. Giallorossi che invece possono ancora sperare nel sogno Champions, ma serve vincere e sperare che il Venezia di Di Francesco fermi sul pareggio la Juventus al Penzo. Segui LIVE dalle 12:30 la conferenza stampa di Claudio Ranieri di avvicinamento al match con i granata.
Il Torino vi favorirà per andare contro la Juventus?
Queste sono cose che devono stare fuori dalla mente dei miei giocatori. Il Torino è un’ottima squadra che in casa ha ottenuto buoni risultati. I ragazzi hanno sempre creduto in ciò che ho detto, perciò sanno che il Torino per DNA è una squadra che lotta sempre, mi è sempre piaciuta. Io giocavo contro Pulici e Graziani, era un piacere vederli. Un regalo alla squadra se arriva la Champions? Loro devono fare un regalo a me (ride, ndr).
Paredes di nuovo titolare? L’esultanza sotto la Curva Sud cambia i suoi programmi futuri?
Il suo futuro dipenderà da lui e dal prossimo allenatore. Dire se gioca col Torino sarebbe dare un aiuto all’allenatore avversario.
Lei ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissato al suo arrivo?
Sono molto soddisfatto di quello che ho fatto in questi mesi. C’è ancora tanto da lavorare insieme, ma la strada tracciata mi piace e mi ha dato soddisfazione.
L’assenza di Dybala pesa? Come lo ha sostituito?
Un cocktail di mille sensazioni. Me lo dicono i ragazzi in campo qual è la miglior formazione. Dybala ci tirava fuori dai guai e senza di lui abbiamo un po’ sofferto. Ho cercato di fare scelte da parte mia logiche per sopperire. A me piace studiare l’avversario e cercare di metterlo in difficoltà in modi diversi, tenendo tutti sul chi vive e cercando di vincere la partita. E senza mai tenere conto del fatto che non giocava da un tot. Posso partite ad inizio settimana con una formazione e poi cambiarla sabato guardando filmati e pensando un altra cosa
Quanto cambierebbe la Champions per la Roma?
Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco. Prima vediamo se arriviamo alla Champions e poi ci pensiamo.
Ci sarà empatia tra pubblico e allenatore nuovo?
Non penso a come il pubblico accoglierà il nuovo tecnico, penso che saranno dispiaciuti quando se ne andrà.
Che clima c’è a Trigoria? Le condizioni di Dovbyk?
Partiranno tutti con noi, penso anche Pellegrini e Dybala. Dovbyk ha fatto i controlli, se tutto va bene domani sarà a disposizione per l’ultimo allenamento. Ho visto grossa determinazione da parte dei ragazzi, so che affronteremo una grande squadra che vuole finire bene la stagione, ha un allenatore forte e valido.
Che voto si da alla stagione?
Non mi do mai i voti, quello lo fa la critica. Io ho dato tutto me stesso come in tutti i club che mi hanno chiamato. A volte ci sono riuscito a volte no, fa parte della vita. Il primo pensieri alle 23? Fammici arrivare. Io non sono bravo ad esternare ciò che provo dentro, l’ho vissuto anche l’anno scorso a Cagliari. Penserò a stare bene con i miei amici.
Dai ringraziamenti a Ranieri al coinvolgimento emotivo verso la gara
Grazie a voi, mi avete rispettato e io rispetto voi. è il gioco delle parti, il vostro lavoro è molto più difficile del mio, non so se pensate la stessa cosa. Sono concentrato sulla partita, poi magari penserò a tutto questo. Ringrazio i tifosi della Roma, non mi aspettavo una coreografia del genere, pensavo ad un semplice striscione. Siamo entrati in Europa, non sappiamo ancora quale, dobbiamo dare tutto noi stessi e uscire dando il massimo. Questo è stato un campionato molto interessante per tutti i tifosi italiani, si lotta in ogni zona della classifica