È stata una giornata particolarmente intensa per la Roma quella di ieri, totalmente incentrata su un mercato in uscita che doveva regalare quelle ultime plusvalenze necessarie ad avvicinarsi ai paletti stabiliti dalla UEFA. La cessione di Abraham al Besiktas ha tolto le castagne dal fuoco, permettendo al club di mantenere al momento tutti i big della rosa e di cedere con fretta alcuni giovani che potevano venire in aiuto in tal senso. Due che sembravano dover prendere la strada per Torino erano Alessandro Romano e Federico Terlizzi, poi rimasti alla base.
Proprio ieri infatti, dopo una trattativa ben avviata con i granata, i due talentini della cantera giallorossa (2006 il primo, 2007 il secondo) non si sono più mossi dalla capitale, complice probabilmente i segnali positivi che arrivavano dall’affare Abraham. Qualcosa di positivo per una Roma che vuole continuare a coltivare in casa i propri giovani del vivaio, anche se, è bene dirlo, il mercato è lungo e potrà regalare nuove sorprese e situazioni.
A confermare più o meno tutto ciò che abbiamo appena detto ci ha pensato Davide Vagnati, direttore sportivo del Torino che ha parlato così a margine dell’evento Colpi da Maestro: “Avevamo un accordo per Romano e Terlizzi, vedremo se si potrà fare più avanti. Loro avevano una scadenza oggi, ma noi non avevamo nessun tipo di interesse in questo”. Dichiarazioni che fanno capire come la Roma abbia frenato all’ultimo nella trattativa dopo aver trovato l’accordo con il Besiktas per Abraham, ma con più calma le parti potrebbero tornare a discutere del futuro dei due giovani calciatori.
Pagano e Cherubini in stand-by
Un discorso molto simile a Romani e Terlizzi si può fare anche per Pagano e Cherubini, che negli ultimi giorni sono stati al centro di voci di mercato insistenti. Già un livello di esperienza più alto il loro, dopo la stagione corrente passata al Catanzaro il primo e alla Carrarese il secondo, cosa che ha attirato l’attenzione rispettivamente di Bari e Sassuolo. Passato giugno le trattative sono andate in stand-by, ma una Roma meno in affanno potrà riprendere in mano anche queste situazioni e valutarle, insieme ai colpi in entrata che il popolo giallorosso ora si aspetta.