Si ferma ancora il Napoli, che non riesce a bissare il successo ottenuto contro la Fiorentina la scorsa settimana. Al Penzo il match con il Venezia termina 0-0, con i due portieri, Radu e Meret, grandi protagonisti della partita. Chance persa per la squadra di Conte, che poteva sfruttare lo scontro diretto tra Atalanta e Inter di stasera.
Primo tempo
Primo tempo molto equilibrato, con occasioni da entrambe le parti e portieri protagonisti. La prima grande occasione è del Napoli al 5′ con Raspadori, che raccoglie fuori area il cross respinto di Di Lorenzo, fa partire un bel sinistro a giro che si stampa sul palo. Un minuto dopo arriva la risposta del Venezia, con l’intervento provvidenziale di Spinazzola in anticipo su Zerbin.
Al 19′, sugli sviluppi di calcio d’angolo, McTominay gira di testa verso la porta, ma arriva la grande risposta di Radu, che si ripete ancora sullo scozzese alla mezzora. Al 42′ il Venezia sfiora il vantaggio: Meret chiude Ellertson in area, ma il pallone arriva sui piedi di Fila, che calcia a botta sicura, trovando il salvataggio miracolo di Rrahmani sulla linea. Sullo scadere è ancora una volta Radu provvidenziale per i padroni di casa, prima sul colpo di testa di Lukaku, blocca sulla linea, poi in uscita per anticipare Di Lorenzo.
Secondo tempo
La ripresa inizia con le proteste del Venezia per una trattenuta di Rrahmani su Fila in area, ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per fischiare il calcio di rigore. Il Napoli spinge sulla corsia di sinistra con uno Spinazzola ispirato, che rischia di beffare Radu con un cross insidioso. Al 65′, sponda di Lukaku per Politano, ma Schingtienne si immola e manda in angolo.
Il Venezia riesce a tenere botta nella fase intermedia della frazione e nel finale prova addirittura a vincerla. All’82’ Anguissa perde un brutto pallone, Zerbin cerca il turo cross da destra ma Gytkjaer non ci arriva sul secondo palo. Al 93′ il Napoli sfiora il gol con Simeone, che però calcia alto da buona posizione. Al 95′, un calcio d’angolo per i partenopei diventa un’occasione di contropiede per gli uomini di Di Francesco: Busio scarica per Nicolussi Caviglia che calcia di potenza, trovando la grande parata di Meret.