Si avvicina a grandi passi il ritorno in campo della Roma, che oggi ha svolto l’allenamento al Tre Fontane davanti a migliaia di tifosi. I giallorossi stanno preparando la sfida con il Verona, in programma sabato 19 aprile, alle ore 20.45, allo Stadio Olimpico. Sfida di fondamentale importanza per i capitolini, che hanno l’obbligo di tornare alla vittoria dopo gli ultimi due pareggi.
Nella Capitale si presenterà un Verona che è reduce da ben quattro risultati utili consecutivi, che vede la salvezza e che nella gara d’andata ha dimostrato di saper essere una squadra temibile, superando 3-2 l’allora squadra allenata da Juric. A poco più di 48 ore dal calcio d’inizio, l’allenatore scaligero Paolo Zanetti ha presentato la sfida nella conferenza stampa di rito.
Zanetti: “La Roma ha allenatore e giocatori straodinari”
Il tecnico del Verona ha esordito spendendo parole al miele per Claudio Ranieri: “Avrò l’onore di incontrarlo per la prima volta perché non l’ho mai affrontato prima. È un mito vivente. Sta chiudendo in bellezza e sta facendo nuovamente qualcosa di incredibile anche quest’anno. È un punto di riferimento straordinario, in campo e fuori, un esempio di galanteria e intelligenza fuori dal comune. Un modello per allenatori giovani come me”.
Zanetti ha poi dato importanti informazioni riguardo i recuperi dall’infortunio, gli assenti ed il reparto attaccanti: “Sarr ha saltato solo un allenamento, è recuperato. Si sono allenati anche Serdar, Niasse e Suslov, che hanno bisogno di mettere minuti nelle gambe ma sono tutti recuperati al 100%. C’è solo Tengstedt out. Abbiamo preso Livramento e Mosquera scommettendo sul loro potenziale e cercando con il lavoro di farli crescere. Ora devono migliorare la concretezza a livello di semplici numeri, mentre sul loro apporto nel gioco non si può dirgli nulla. Al primo posto però deve esserci la fame del gol perché sono attaccanti”.
Riguardo alla qualità della Roma e come cercare di arginarla: “La Roma ha cambi, giocatori straordinari e lo dimostra nell’ultimo periodo, oltre il grande allenatore. È una squadra che con questo mister sarebbe al secondo posto. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, dare continuità di prestazione, dimostrare di essere solidi, andando con umiltà a Roma ma cercando di fargli male, non essere spettatori ma dando il massimo in entrambe le fasi per cercare di portare a casa punti di cui abbiamo bisogno”.