Sono quattro le vittorie consecutive della Roma Primavera dopo la sconfitta con la Fiorentina, che invece di demoralizzare l’ambiente è servita a dare nuova linfa ai giovani giallorossi, che da un paio di settimane sono anche tornati in vetta alla classifica. Per difendere il primo posto e continuare questa striscia positiva, la formazione di Falsini affronterà il Cagliari nella ventinovesima giornata di campionato, con il match che si disputerà domani, sabato 8 marzo, con fischio d’inizio alle ore 13 in terra sarda.
Falsini: “Dobbiamo continuare a giocare un calcio propositivo”
Alla vigilia del match contro il Cagliari, Falsini ha rilasciato la consueta intervista ai canali ufficiali del club, nella quale ha analizzato il momento dei giallorossi, soffermandosi anche su cosa deve essere ancora migliorato: “Non ho una tabella. Diciamo che in testa ho due cose: il Cagliari e recuperare il prima possibile tanti ragazzi che abbiamo fuori: questa è la mia tabella. Dopodiché dobbiamo continuare questo percorso dove stiamo facendo bene. Non so se arriveremo tra le prime due o se arriveremo tra le prime 5/6”.
Falsini ha così continuato: “Quello che dobbiamo fare è continuare a giocare un calcio propositivo, cercare di dominare il gioco e cercare, come stiamo facendo nell’ultimo periodo, anche di vincere partite sporche. Devo essere sincere questo è uno step up, un passaggio importante nella preparazione ed evoluzione di un calciatore. Questi ragazzi nell’ultimo mese, mese e messo stanno facendo anche questo miglioramento quindi siamo contenti. Poi alla fine vedremo dove ci collocherà la classifica e dove saremo noi”.
Sulle difficoltà, anche storiche, del giocare a Cagliari: “Si ma basta guardare i numeri. Il Cagliari in casa è una delle prime quattro del campionato. È un campo difficile dove loro si esaltano. Hanno un fortissimo senso di appartenenza alla Sardegna. È un popolo meraviglioso, una regione fantastica e loro ti fanno pesare tutto questo. Quindi dobbiamo essere pronti più che mai a disputare una partita che non sarà, anche se speriamo di si, come all’andata. Quindi come ho sempre detto prima di Verona, prima di Genova dobbiamo essere pronti mentalmente. Lo stiamo facendo e dobbiamo continuare a farlo”.