Il futuro di Vinicius Jr è improvvisamente avvolto da un’ombra pesante: quella dell’Arabia Saudita. I vertici della Saudi Pro League – con il club dell’Al Ahli in prima linea – avrebbero messo sul piatto un’offerta senza precedenti per strappare il brasiliano al Real Madrid. L’interesse arriva in un momento particolare per il giocatore: le trattative per il rinnovo del contratto sono ferme, il rendimento della scorsa stagione non ha rispettato le aspettative e la sua posizione all’interno del progetto tecnico sembra meno centrale rispetto al passato. Un contesto che apre la porta a riflessioni profonde, dentro e fuori dal Bernabéu.
L’offerta araba per Vinicius Jr
Secondo quanto riportato da TalkSport, l’Al Ahli, sostenuto dal fondo sovrano saudita PIF, ha presentato una proposta clamorosa: 350 milioni di euro al Real Madrid per il trasferimento del giocatore, superando il record storico di Neymar (222 milioni al PSG nel 2017), un contratto quinquennale da 1 miliardo, uno stipendio giornaliero da 548.000 euro, oltre 3 milioni a settimana. Per confronto: Erling Haaland, attualmente il più pagato della Premier League, percepisce circa 525.000 sterline a settimana. La cifra proposta a Vinicius sarebbe quindi cinque volte superiore.
In Arabia, il brasiliano verrebbe considerato un asset strategico per l’intero movimento calcistico nazionale. L’obiettivo della Saudi Pro League è ormai chiaro: attrarre non solo fuoriclasse a fine carriera, ma anche talenti nel pieno della maturità agonistica. A 25 anni, Vinicius rientra perfettamente in questa strategia.
Real Madrid, Vinicius e il rinnovo bloccato
Alla base di questo assalto c’è una frattura silenziosa. Il contratto di Vinicius scadrà nel 2027, ma il tanto atteso rinnovo è rimasto in stand-by. Le negoziazioni si sarebbero arenate a causa della richiesta del brasiliano: 30 milioni di euro netti annui, con l’intento di diventare il più pagato della rosa, superando anche Mbappé e Bellingham.
Una pretesa ritenuta eccessiva dalla dirigenza madridista, che pur riconoscendo il valore del giocatore, non intende rompere gli equilibri economici appena ristabiliti. L’arrivo della punta francese dal PSG ha ridefinito le gerarchie e, in modo tacito ma inequivocabile, anche il peso politico di Vinicius all’interno dello spogliatoio. Pertanto il gelo attorno al rinnovo ha fornito ai sauditi l’occasione ideale per inserirsi, con tempismo chirurgico, e presentare un’alternativa seducente.
Vinicius in calo dopo l’arrivo di Mbappé, rendimento sotto le attese
Anche dal punto di vista tecnico, la stagione di Vinicius non ha rispettato le attese. Nel 2024/25, ha collezionato 12 gol e 12 assist in 39 presenze, a cui si aggiungono 11 ammonizioni, un’espulsione e 14 sostituzioni.
L’intesa con Mbappé, fortemente attesa in estate, non si è mai consolidata sul campo. I due spesso hanno finito per occupare spazi simili, ostacolandosi più che completandosi. Nonostante l’ex PSG abbia chiuso la stagione con 42 reti, il Real ha terminato l’annata senza trofei: Liga e Coppa del Re al Barcellona, Champions League al PSG.
A confronto, anche calciatori considerati secondari hanno fatto meglio del previsto: Ferran Torres, spesso riserva al Barcellona, ha segnato solo due reti in meno di Vinicius.
Il Real valuta, l’Arabia insiste: il futuro di Vinicius è tutto da scrivere
Il Real Madrid non ha ancora preso una posizione ufficiale. Il club riconosce il valore tecnico e commerciale di Vinicius, ma non intende rivedere la propria politica salariale. Dall’altra parte, l’Arabia Saudita osserva. L’obiettivo è portare il brasiliano nella Saudi Pro League entro il 2027, anche qualora decidesse di rinnovare con i blancos.
L’Al Ahli resta in prima linea, forte del sostegno statale e della visione strategica del PIF. Il destino del numero 7 dipenderà da molteplici fattori: la volontà del giocatore, la posizione del club, l’equilibrio finanziario e il peso crescente di un campionato in rapida ascesa. Al momento, una sola certezza: l’interesse saudita è concreto, ambizioso e destinato ad aumentare.