La Roma ha finalmente ritrovato il sorriso grazie alla prima vittoria del terzo mandato di Claudio Ranieri, che ieri, nella sua 100ª partita sulla panchina giallorossa, ha guidato la squadra a un convincente 4-1 contro il Lecce. Il modo migliore per festeggiare il traguardo tagliato dal tecnico, chiamato per la terza volta nella sua carriera (dopo le esperienze dal 2009 al 2011 e nel 2019) a risollevare le sorti del club. Il netto successo contro i salentini potrebbe rappresentare il primo passo verso una risalita, aprendo la strada a nuovi obiettivi per i mesi a venire.
Dove può arrivare Ranieri: dallo scenario peggiore al migliore
Con un bottino complessivo di 54 vittorie, 21 pareggi e 25 sconfitte nelle sue 100 gare alla guida della Roma, Ranieri si conferma uno degli allenatori più efficaci del club. La sua media punti è di 1,83 a partita, piazzandolo al terzo posto tra gli allenatori più performanti degli ultimi 20 anni, dietro soltanto a Luciano Spalletti (1,93) e Rudi Garcia (1,84).
Se, nella versione più catastrofica, la Roma dovesse uscire subito da Coppa Italia (il 18 dicembre è in programma l’ottavo di finale contro la Sampdoria) ed Europa League, le panchine totali sarebbero 127. In quel caso, Ranieri supererebbe una prestigiosa lista di allenatori composta da Zeman, Pugliese, Garcia, Mazzone ed Eriksson, posizionando all’8° posto nella classifica degli allenatori più presenti nella storia del club. Entro la fine dell’anno, avrà già sorpassato Fonseca e Bianchi, fermi, rispettivamente, a 102 e 103.
Se invece, nella migliore delle ipotesi, la stagione dovesse proseguire sulla strada positiva intrapresa, Ranieri entrerebbe nella top 5, obiettivo ad oggi molto complicato. Sir Claudio supererebbe Foni (129), Barbesino (137) e aggancerebbe anche José Mourinho a 138, però dovrebbe arrivare fino in fondo sia in Coppa Italia che in Europa League. Nel caso in cui dovesse disputare anche lo spareggio per accedere agli ottavi nella competizione europea, supererebbe addirittura lo Special One. Irraggiungibili, invece, Liedholm (442), Spalletti (299), Capello (241) e Herrera (176).
Indipendentemente dai numeri, Ranieri rappresenta una figura di stabilità e di grande esperienza per la Roma in un momento di difficoltà. La prima vittoria ha restituito fiducia alla squadra e ai tifosi: il cammino verso la risalita è appena iniziato.
