Sale l’adrenalina per la gara di ritorno del play-off di Europa League che la Roma andrà ad affrontare domani, alle 18:45, in uno Olimpico carico a molla per spingere la squadra agli ottavi di finale della competizione diventata, ancora una volta, primo obiettivo della stagione. La rifinitura a Trigoria ha di fatto consegnato la squadra al completo a Ranieri, pronto a schierare l’11 migliore possibile e rodato in questi mesi, ma il match contro il Porto nasconde alcune sliding doors molto interessanti, che possono rendere ancora più speciale l’evento.
La prima riguarda Mats Hummels, pronto al ritorno in campo dopo tre assenze consecutive. La sua esperienza internazionale sarà fondamentale in una partita come quella di domani, certificata anzitutto dai numeri: dovesse giocare, col Porto arriverebbe la 120ª gara europea del tedesco, alle quali vanno aggiunte 78 apparizioni con la Germania e ben 2 finali di Champions League disputate. Questa speciale classifica è guidata da un mostro sacro come Cristiano Ronaldo (197), ma nel mirino ci cono Buffon (124) e Xabi Alonso (125), superabili nel caso la Roma proseguisse fino in fondo al proprio cammino europeo.
3 eliminazioni su 3 col Porto, 21 anni fa l’ultimo dentro-fuori vinto da Ranieri
Hummels non è però l’unico che raggiungerà un particolare e sentito traguardo personale, visto che sarà una serata decisamente speciale anche per chi è chiamato a decidere se schierarlo o meno. Come segnalato da Il Corriere della Sera, quella di domani sarà la panchina numero 1400 in carriera per Ranieri, un traguardo immenso di un allenatore infinito, che ha scritto pagine indelebili della storia del calcio e incantato tutti grazie alla sua classe, portamento e simpatia.
Tale incredibile meta potrebbe per il tecnico giallorosso essere bagnata da altre due gioie, due tabù da sfatare assolutamente domani sera: il primo riguarda direttamente un Ranieri che riusciva a vincere il suo ultimo dentro-fuori europeo addirittura 21 anni fa, un Arsenal-Chelsea del 2004 valido per i quarti di finale di Champions League; il secondo invece si allarga alla Roma tutta, ovvero quello che ha visto il Porto infliggere ai capitolini 3 eliminazioni su 3, nei precedenti, quando le squadre si sono incontrate fuori dai gironi. L’Olimpico aiuterà in tutto questo.