Se dicembre, a detta di Ranieri, doveva essere il mese che avrebbe detto chi era e cosa avrebbe potuto fare la Roma, ora c’è un gennaio ancora più importante per le ambizioni dei questa stagione. Oggi si apre anzitutto una sessione di calciomercato fondamentale, con il sogno Frattesi a tenere in fibrilazzione la capitale, mentre sul campo c’è da chiudere bene il girone di Europa League e recuperare terreno in campionato. Il tutto si aprirà con un derby come sempre essenziale ancora prima per il contesto che per la classifica.
Trattasi come sempre di una sfida a se stante, che questa volta ha una particolarità in più: mai in 95 anni di stracittadina Roma e Lazio sono state così distanti l’una dall’altra prima del derby d’andata. Non di certo un vanto per la parte giallorossa questi 15 punti di distacco, che danno un sapore diverso alla stagione delle due squadre. I due casi precedenti da segnalare avevano visto un divario di massimo 14 punti, e sempre con l’asterisco.
Nel 2006/07 Roma avanti 32-18, anche se i biancocelesti avevano subito una penalizzazione di 3 punti; Lazio forte di un 22-8 nel 2008/09, ma i giallorossi avevano una partita da recuperare, poi vinta contro la Sampdoria. Virtualmente dei -11 insomma e, giusto per arrivare all’appuntamento con un buon auspicio, il derby del 10 dicembre 2006 finì 3-0 per gli Aquilotti, mentre quello del 16 novembre 2008 1-0 per i capitolini con colpo di testa di Julio Baptista. Che la stracittadina venga spesso vinta dalla squadra che parte sfavorita è un augurio che tutto il popolo giallorosso si fa anche per il prossimo.
Amore e orgoglio al Tre Fontane
In effetti la classifica e l’andamento di questa prima parte della stagione non possono non mettere la Lazio davanti nei pronostici, ma il bagno di amore di ieri al Tre Fontane si è rivelato l’ennesima mossa vincente di un Ranieri che sa che corde toccare per arrivare al meglio a tale appuntamento. I tifosi sono al fianco della squadra, ed hanno certato di fare leva su quell’orgoglio giallorsso che, anche nei momenti di massiman difficoltà, non deve mai venire meno. Ora parola al campo, in una sifda che può fare da momento chiave per il resto dell’anno.
