C’è il buon Mario Hermoso in compagnia di Iva Juric nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Athletic Bilbao. Il difensore ex Atletico Madrid ha parlato anzitutto di un avversario che conosce molto bene: “È una squadra che lavora molto bene, un gruppo solido. Ha giocatori verticali e molto veloci che possono risolvere la partita. È una squadra che non fa rotazioni, motivo per cui lavorano sempre allo stesso modo. Conosco le loro fragilità e le ho condivise con staff e squadra. Sarà importante pareggiare il loro livello d’intensità”.
Interessante anche il passaggio sui motivi che lo hanno condotto nella capitale: “Sono molto grato per quello che ha fatto De Rossi dal mio arrivo, è merito suo se sono alla Roma. Uno dei motivi per cui sono venuto è il progetto, una rosa con grandi calciatori. Dobbiamo imporci un livello di esigenza molto alto, l’obbiettivo dev’essere lottare su ogni campo. Sono molto felice di essere in questa meravigliosa città con una tifoseria stupenda”.
Dalla Champions alla Serie A
Giornalisti che si sono poi concentrati sull’obbiettivo Champions della Roma e sulla differenza tra Serie A e LaLiga: “È stata fatta una rosa con un potenziale enorme. Ci sono giocatori non abituati a giocare ogni 3 giorni, ma si adatteranno. Bisogna abituarsi a competere es essere esigenti per puntare alla Champions League. Adesso sono in un campionato differente, la Serie A ha un livello fisico più importante, un’organizzazione tattica diversa. Il calcio italiano richiede un livello di concentrazione maggiore”.