Dovevano essere tre punti e così è stato. Con grande, enorme fatica, la Roma batte 2-1 il Venezia e trova la seconda vittoria consecutiva in campionato. I giallorossi giocano una brutta partita, non riuscendo ad imporre il proprio gioco per lunghissimi tratti della sfida e rischiando anche di trovarsi sotto di due reti. Il gol di Pohjanpalo apre le marcature e manda i lagunari sull’1-0 all’intervallo, prima della reazione dei giallorossi nel secondo tempo.
Dopo un gol annullato per fuorigioco e un miracolo di Svilar, la Roma si getta nella metà campo avversaria e senza creare troppe occasioni trova prima il gol del pareggio grazie a Cristante, con un tiro deviato da fuori area. Nel forcing finale la formazione di Juric riesce a trovare con Pisilli, che risulta il migliore dal suo ingresso in campo. Il giovane centrocampista con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo sancisce il definitivo 2-1.
- Svilar 7: Rischia di commettere fallo da rigore in uscita, poi è bravo a salvare in almeno un paio di occasioni nel primo tempo e su Oristanio nella ripresa. Non può nulla sul gol.
- Mancini 6: Rischia l’infortunio dopo pochi minuti ma resta in campo. Bravo a salvare sulla linea al termine del primo tempo (dal 58′ Baldanzi 6: Insieme a Pisilli da un po’ di vivacità sulla trequarti)
- Ndicka 6: Non commette grandi errori e spesso vince gli uno contro uno. Mezzo voto in meno per la troppa leggerezza in occasione del gol dopo il palo di Busio.
- Angelino 6: Non il solito ammirato nelle ultime uscite anche se cresce un po’ alla distanza arrivando con più costanza al cross.
- Celik 5: Non riesce mai a creare superiorità numerica a destra e fatica in fase difensiva sulle accelerazioni del Venezia.
- Koné 6: Uno dei più positivi della Roma. Cerca qualche strappo dei suoi nella prima frazione provando a legare centrocampo ed attacco. Esce un po’ a sorpresa nel secondo tempo (dal 58′ Pisilli 7,5: Grande prova del classe 2004 che da la scossa alla Roma con la sua voglia e qualità. Al terzo tentativo di testa trova la rete del vantaggio)
- Cristante 6: Regia sempre troppo elementare senza verticalizzare per cercare di velocizzare il gioco. Non è efficace nemmeno in fase di recupero palla. Ha il merito e la fortuna di scagliare il destro che con deviazione pareggia la partita.
- El Shaarawy 5,5: Servirebbe maggiormente il suo contributo sulla fascia che però stenta ad arrivare. Prova non positiva.
- Soulé 5: Ancora una prova opaca per l’argentino che sembra il lontano parente di quello ammirato al Frosinone. Spesso impacciato nell’uno contro uno, sua caratteristica prediletta (dall’85’ Hermoso SV)
- Pellegrini 5,5: Non fornisce di certo la più brillante delle prove, ma è uno dei pochi a provarci. Nel primo tempo con una posizione e nella ripresa con un tiro dal limite che esce di poco (dall’80’ Paredes SV)
- Dovbyk 5,5: Oggi evanescente. Fatica tra i difensori del Venezia anche se prova a far valere la propria forza fisica. C’è da dire che viene anche servito poco e male dai compagni.