La partita di domenica contro il Monza potrebbe rappresentare un crocevia fondamentale per il futuro di Ivan Juric sulla panchina della Roma. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il tecnico croato, arrivato da appena sedici giorni e con quattro partite alle spalle, sarebbe già a rischio esonero se la squadra non mostrasse miglioramenti rispetto alle prestazioni deludenti contro Venezia ed Elfsborg.
La famiglia Friedkin non escluderebbe un possibile ritorno a Trigoria di Daniele De Rossi, esonerato “per vincere trofei” (come riportato dal comunicato del club). La deludente sconfitta in Svezia in Europa League, pur non pesante come il 6-1 subito contro il Bodo Glimt nel 2021, ha riportato alla mente un crollo simile, con la squadra apparsa disorganizzata e incapace di reagire sul campo sintetico di una città scandinava.
0 passi in avanti
Sul piano del gioco, i giocatori della Roma non sembrano aver recepito l’idea di calcio di Juric. Se all’esordio contro l’Udinese e nel primo tempo contro l’Athletic Club si era vista una certa applicazione delle sue idee, queste sono poi scomparse nelle partite successive.
A preoccupare sono anche le parole dello stesso Juric, che dopo l’Elfsborg ha affermato di aver visto “grandi miglioramenti”. Il tecnico croato sta provando a portare dalla propria parte lo spogliatoio, ma questa comunicazione soft starebbe creando ulteriori perplessità.
Zona Champions vicina
Nonostante tutte le difficoltà del caso, in campionato la Roma dista appena due punti dalla zona Champions League, obiettivo dichiarato dalla società. In caso di successo contro il Monza, Juric ripeterebbe il filotto iniziale di De Rossi dello scorso inverno, ma la trasferta brianzola sembra essere decisiva per il suo futuro. Inoltre, la possibilità di fallire la qualificazione agli ottavi di Europa League sarebbe considerata un fallimento grave, date le ambizioni europee del club, che da anni occupa le prime posizione del Ranking Uefa.
