Tra i temi più delicati di questo inizio di stagione della Roma c’è, senza ombra di dubbio, Soulé. L’argentino, infatti, sta trovando tanta difficoltà nel mostrare le proprie qualità in un disegno di gioco che, per certi versi, non si addice ad un calciatore con le sue caratteristiche. L’esonero di De Rossi per l’esterno ex Juventus è stato un duro colpo che sta cercando di incassare, partita dopo partita, provando ad adattarsi alla filosofia del nuovo mister Juric.
Inoltre, altro aspetto delicato per quanto concerne il discorso Soulé è l’alternanza con Dybala. Difficilmente i due riscono a trovarsi in campo insieme perché le loro qualità li portano a sovrapporsi e soprattutto a non dare grande copertura nella fase di non possesso. Sono tutte dinamiche che prima Daniele e poi Juric hanno valutato e, in un momento così complesso, diventa anche difficile trovare la lucidità per arrivare ad una soluzione che risolva ogni problema.
A parlarne è stato il giornalista Angelo Mangiante, in collegamento a Radio Manà Manà Sport. Queste le sue parole: “Io non concepisco che un giocatore non riesca a fare comunque buone prestazioni se viene spostato di soli 10 metri. Evidentemente hai dei limiti. Soulé deve lavorare tanto, ma non ha quella capacità alla Perotti di puntare, spostare il pallone, essere imprevedibile anche quando le difese sono chiuse”.
Un’occasione con il Monza
L’infortunio di Dybala lascia nuovi spiragli a Soulé. Matias, infatti, ha la possibilità di imporsi e di ritrovare quella fiducia nei propri mezzi che, almeno per il momento, sembrerebbe aver perso. Anche perché in queste situazioni potrebbe bastare un attimo, un episodio per sbloccare mentalmente un calciatore che, nonostante debba migliora tanto, ha grandi potenzialità e lo ha dimostrato con la maglia del Frosinone sulle spalle. Adesso ha la sua occasione per far ricredere tutti, incluso Juric.