La sosta per le Nazionali arriva in un momento provvidenziale per la Roma, che sta attraversando un periodo complicato, con prestazioni altalenanti e una stagione che sembra essere maledetta. Il pareggio per 1-1 contro il Monza ultimo in classifica, segnato dal mancato rigore su Kyriakopoulos per il fallo su Baldanzi, è l’ultimo esempio di una squadra che fatica a trovare la giusta incisività sottoporta nonostante un buon volume di gioco. I giallorossi avrebbero meritato di portare a casa i tre punti, ma il problema principale rimane la sterilità offensiva.
Segna solo Dovbyk
A siglare il momentaneo vantaggio della Roma è stato il solito Artem Dovbyk, autore di una rete da vero centravanti, la quarta stagionale. Con centri in Serie A e uno in Europa League, Dovbyk ha siglato quasi la metà dei gol complessivi della Roma.
Le altre 5 reti sono arrivate con il calcio di rigore di Paulo Dybala e il 3-0 di Baldanzi contro l’Udinese, il tiro deviato di Bryan Cristante e il colpo di testa di Pisilli da calcio d’angolo contro il Venezia e l’inutile 1-2 di Eldor Shomurodov contro l’Empoli. Ancora a secco giocatori chiave come Lorenzo Pellegrini, Matias Soulé e Stephan El Shaarawy.
Il dato sugli xG
Un altro aspetto preoccupante è rappresentato dai dati sugli xG (expected goals). Nelle ultime due partite contro l’Elfsborg e il Monza, la Roma ha faticato a tradurre il volume di gioco in occasioni da gol concrete. Contro il Monza, nonostante i 15 tiri verso la porta, i giallorossi hanno prodotto solo 1,16 xG, un dato che evidenzia la mancanza di qualità nelle scelte finali sottoporta. A peggiorare il quadro è il fatto che i brianzoli, pur avendo tirato solo 3 volte nello specchio, hanno generato 1,37 xG.
Con due settimane di pausa, Juric avrà il tempo necessario per rivedere gli schemi offensivi e trovare una soluzione alla sterilità che affligge la squadra. Al rientro dalla sosta, la Roma dovrà affrontare due sfide decisive allo stadio Olimpico: il big match contro l’Inter nell’ottava giornata di Serie A e la delicata partita in Europa League contro la Dinamo Kiev, dove non saranno più ammessi errori.