Crea ancora scalpore l’argomento step on foot sul rigore non assegnato alla Roma nel match contro il Monza, a seguito dell’intervento di Kyriakopoulos su Baldanzi. In molti hanno infatti richiesto che l’arbitro La Penna venisse sospeso momentaneamente per non aver adottato una decisione arbitrale giusta. Ai microfoni de Il Messaggero, però, è intervenuto l’ex arbitro di Serie A Gianpaolo Calvarese, che ha analizzato proprio il caso di domenica.
“Ci vuole uniformità nella linea di giudizio. Nel calcio, come in giurisprudenza, ogni episodio diventa un benchmark visto che il regolamento è difficile da capire. Il problema dunque non si pone sull’episodio di Baldanzi, ma sulla concessione del rigore al Verona per molto meno!”.
Roma, Calvarese: “L’arbitraggio è difficile, non verranno fermati”
Poi Calvarese continua: “L’arbitraggio ha un regolamento davvero difficile e capisco la volontà di standardizzare alcune tematiche. In uno step on foot bisogna capire se la palla è a terra o in aria, quale è l’obiettivo del calciatore e i dettagli da codificare sono tanti. Questi sono rigori che non piacciono agli addetti ai lavori, ma se vengono assegnati al Var, allora bisogna seguire una linea comune. Questo è uguale a Lecce-Milan dell’anno scorso.”
Poi l’attenzione di Calvarese si sposta sulla questione La Penna: “Per la CAN questo non è rigore e ascoltado l’audio del dialogo si parla di un piccolo step on foot. Credo che comunque questo non abbia dato la giusta interpretazione. Non penso verranno fermati, perché è stato un episodio giudicato in linea con l’interpretazione del commissario della CAN. Le critiche servono, a volte il designatore manda messaggi indiretti con le designazioni”.
