La sosta per le nazionali aiuterà la Roma a sbollire la rabbia per il calcio di rigore non assegnato domenica a due minuti dalla fine della sfide con il Monza. Il mancato fischio sul pestone di Kyriakopoulos su Baldanzi è l’ennesimo torto arbitrale subito dai giallorossi in questa stagione e neanche le parole di Rocchi hanno placato gli animi all’interno del centro sportivo di Trigoria.
Come riportato dal Corriere dello Sport, la famiglia Friedkin, pur restando in silenzio in questi giorni, non ha nascosto il malumore per una situazione in classifica che sarebbe stata nettamente migliore se non fossero stati commessi errori da parte dell’arbitro in campo e del Var.
Gli errori arbitrali
La Roma recrimina con forza tre calci di rigore non fischiati. Il primo contro l’Empoli nei minuti finali del match, per la trattenuta in area su Shomurodov che si stava avventando sul pallone davanti alla porta. Il secondo lo sgambetto di De Winter su Dybala contro il Genoa nel primo tempo. Infine, il pestone di Kyriakopoulos su Baldanzi, che ha scatenato la protesta pubblica di Florent Ghisolfi al termine della gara.
A conti fatti, la Roma avrebbe potuto guadagnare ben 5 punti in più in classifica, che la collocherebbero in seconda posizione in solitaria, a una sola lunghezza dal Napoli capolista. Juric ha definito un “fallo scandaloso” l’intervento di Kyriakopoulos, ma avrebbe da recriminare soprattutto Daniele De Rossi, che avrebbe potuto evitare l’esonero con il pareggio con l’Empoli e la vittoria a Marassi.
La richiesta della Roma
Il Corriere dello Sport scrive che la Roma chiede maggiore attenzione nelle prossime partite, a cominciare dal big match contro l’Inter al rientro dalla sosta e dalla sfida successiva contro la Fiorentina. Oggi, mercoledì 9 ottobre, la ripresa degli allenamenti sotto la guida di Juric, la cui posizione sulla panchina, secondo le ultime notizie, non sembra essere a rischio.