Uno sguardo alle tante cose positive della serata della Nazionale italiana di ieri è d’obbligo. Una quarantina di minuti di dominio totale sul Belgio, bel gioco e doppio vantaggio meritatissimo, con le sensazioni delle prime due giornate di Nations League ampiamente confermate. Proprio per questo il rammarico per aver portato a casa solo un pareggio, a causa dell’espulsione di Lorenzo Pellegrini, è ancora più grande.
Chi però ha vissuto a suo modo una serata magica è stato Niccolò Pisilli, che entra a 10 minuti dalla fine e fa dunque il suo esordio assoluto con l’Italia dei “grandi”. Queste le sue parole a Rai 1: “Esordire con la Nazionale è un sogno che si avvera, e farlo qui all’Olimpico è ancora più bello. Quando inizi a giocare a calcio sogni questo momento. Giocare qui è stato per me emozionante perché avevo persone a me care sugli spalti”.
Non appariscente la sua prestazione, ma non poteva essere altrimenti, visto il contesto particolare in cui era inserito. Con la squadra in inferiorità numerica dalla fine del primo tempo, c’era solo da soffrire ed aiutare i compagni: “Ho provato a dare il mio contributo, entrare con la paura è sempre peggio. Era un momento delicato della gara, sono contento che abbiamo difeso il risultato.
Su Pellegrini: “Non cambia quello che lui è”
Impossibile non rivolgergli una domanda su quello che è il suo capitano di tutti i giorni alla Roma, quel Pellegrini che anche con la Nazionale si è rivelato protagonista in negativo, con un espulsione che ha cambiato l’inerzia della gara: “Era dispiaciuto per l’accaduto, ma lui è un grandissimo calciatore e l’episodio non cambia quello che lui è“. La prima, si spera, di tante altre con l’Italia per Pisilli, il cui futuro appare ogni giorno sempre più roseo tanto con la Roma quanto con la maglia azzurra.
